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La levita' per Paolo Gubinelli

, di Susanna Della Vedova
Sara' inaugurata lunedi' 11 novembre, alle ore 18 presso la Sala ristorante della Bocconi, la mostra dell'artista che con le sue linee e le sue tessere colorate ci conducono ad un punto di arrivo

Non è un viaggio, ma il punto di arrivo quello che Paolo Gubinelli racconta attraverso le sue opere in mostra in Bocconi da lunedì 11 novembre a mercoledì 8 gennaio nella Sara ristorante della Bocconi. L'inaugurazione lunedì alle ore 18.

Ad introdurre l'artista, è La critica d'arte Elena Pontiggia "Il lavoro di Paolo Gubinelli (Matelica 1945), che vediamo ora in questa breve antologica, è tutto impostato sulla levità, ed è strano che sia meno ricordato di quanto potrebbe, in tempi come i nostri in cui si parla sempre di leggerezza e in cui tutto vuole essere soft e light. Ma una ragione c'è. La levità, nei suoi quadri e nelle sue carte, non è una qualità ottimistica, trionfalistica, positivista. È una dimensione lirica che confina con la fragilità. Le sue linee delicate che attraversano i fogli senza quasi toccarli, le sue diagonali e le sue circonferenze interrotte che percorrono velocemente lo spazio, i suoi colori soffici che sono sul punto di svanire parlano di un mondo volatile che si dissolve sotto i nostri occhi".

Parlano di una bellezza fuggevole che tende a nascondersi. Parlano di equilibri difficili, come in certi suoi triangoli opposti al vertice, di cui si potrebbe dire quello che diceva Licini delle sue geometrie: "Stanno in equilibrio per miracolo". Parlano, ancora, di una tensione verso uno spazio diverso da quello, limitato e angusto, in cui ci muoviamo. Linee e tessere colorate danno l'idea, insomma, dell'inizio di un viaggio. Ma quello che interessa a Gubinelli non è il percorso: è il punto di arrivo.

La mostra è organizzata da ISU Bocconi, ingresso libero da lunedì al sabato dalle 9 alle 12.