Cooperare con i concorrenti per avere successo nell'industria dello spettacolo

In un settore stravolto dalle nuove tecnologie e dalle acquisizioni, la cooperazione diventa sempre più essenziale, afferma Andrea Zappia, amministratore delegato Europa Continentale di Sky, in un video della serie Executive Chats, in cui il rettore della Bocconi, Gianmario Verona, incontra i top executive in prima linea nelle sfide del secolo digitale.

Negli ultimi due decenni gli operatori televisivi tradizionali, in Italia e in Europa, hanno assistito all'affermazione prima della pay-TV e poi del video-on-demand. «In un ambiente di questo tipo, i consumatori hanno più scelta e più potere che in passato», afferma Zappia, «e la concorrenza riguarda i contenuti, la customer experience e l'integrazione dei diversi servizi».

In particolare, con pochi grandi attori che emergono da un periodo di fusioni e acquisizioni, le coproduzioni, l'integrazione e la condivisione delle tecnologie sono diventate una necessità e la cooperazione è sempre più essenziale.

Per i regolatori, sostiene Zappia, non c'è da provare invidia, perché tenere il passo con il ritmo dell'innovazione sta diventando difficile. «Ciò che chiediamo è un trattamento comune». Le emittenti tradizionali non dovrebbero sopportare un onere normativo più pesante di quello degli attori del mondo digitale.

«Imparare le competenze, mettere in pratica le proprie qualità» è il consiglio di Zappia ai giovani. «Le qualità importanti sono la spinta all'eccellenza, la capacità di avere una visione d'insieme e la passione. Si deve sempre iniziare con un punto di arrivo in mente, condividerlo con chi ci sta intorno, e non perdere mai di vista il traguardo».