Sospesi fra gli scatti di Luca Gilli
Fotografare in interno con una condizione di luce piatta, lattea e con un'esposizione lunga che permetta il dilatarsi e l'annullarsi degli spazi. Il risultato? Delle foto che non sono mai resoconti documentaristici per architetti, ma dimensioni sospese e surreali. È questo il filone narrativo delle opere di Luca Gilli, che saranno esposte fino al 31 maggio nel Foyer della sala ristorante dell'Università Bocconi (via Sarfatti 25, piano seminterrato).
La mostra, organizzata nello spazio dedicato alla fotografia d'arte della Bocconi in collaborazione con MIA Photo Fair e con la galleria Paola Sosio Contemporary art, prende infatti il nome di Interno in surreale. Si tratta di una mostra personale dell'artista che presenta una combinazione di opere tratte da diverse serie (Blank 2008-, Raw state 2013-, Un musée après 2014-), accostando così soggetti diversi e catturati in periodi lontani tra loro, per creare un percorso espositivo del tutto inedito.
"La sua è una specie di fotografia 'impressionista'", dice Matteo Bergamini, critico e curatore, direttore responsabile di Exibart, "Attraverso l'invasione della luce porta in superficie una certa astrazione del reale".
La mostra sarà visitabile dal lunedì al venerdì dalle 9,00 alle 20,00 e il sabato dalle 10, alle 18,00