In Bocconi, L'asino vola
L'asino vola, questo il titolo della mostra che sarà inaugurata lunedì 12 novembre e sarà ospitata sino all'11 gennaio 2019 nella Sala Ristorante della Bocconi.
Il titolo già spiega molto sul modo di vedere la mostra da parte dell'artista che va ben al di là dei valori della pittura. Antonello Cuccu è infatti un artista concettuale tra i più originali della sua generazione, anche se nei suoi lavori ha sempre riservato una particolare attenzione al corpo dell'opera, accostando una complessa serie di significati ad un altrettanto raffinato interesse per il colore, la forma, la materia.
Antropologicamente l'asino è sempre stato associato ad un'idea ancillare di servizio, di umiltà. Fa pensare alla terra, al peso e alle fatiche del lavoro quotidiano.
"E' il contrario del cavallo" afferma la critica Elena Pontiggia, "e non è senza significato che nei Vangeli Cristo voglia entrare a Gerusalemme su una puledra d'asina".
L'espressione l'asino vola indica un fatto assurdo e darle credito è per antonomasia il colmo dell'ingenuità e della sopravvivenza.
"L'are rende possibile l'impossibile", prosegue Pontiggia, "e rovescia i luoghi comuni, smaschera le falsità in cui siamo immersi, capovolge i rapporti di potere, ma anche i nessi della logica".
Anche per questo gli asini della mostra volano. E il volo non è un fatto meccanico, ingegneristico, ma una tensione della mente e del cuore.
La mostra è visitabile da lunedì a sabato dalle ore 9 alle ore 12, sino all'11 gennaio 2019
Inaugurazione lunedì 12 novembre ore 18