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La ragione (e il pensiero critico) del cambiamento

, di Gianmario Verona - ordinario presso il Dipartimento di management e tecnologia
Viverlo, interpretarlo e incidere su di esso vuol dire essere continuamente aperti ad accoglierne i germi, spiega il rettore Gianmario Verona nell'editoriale che apre il numero di luglio di viaSarfatti25

Cento professori sono tornati in questi giorni in aula per imparare il coding, mentre altri 50 da un anno lo usano e insegnano quotidianamente. Quaranta nuove assunzioni di professori (tra assistant, associate, full professor e professors of the practice), per lo più internazionali, tra il 2017 e il 2018, hanno rafforzato la faculty, anche in nuove aree disciplinari come data science e polical science. Sono numeri simbolo del processo evolutivo che la Bocconi sta portando avanti. Un'evoluzione indispensabile per continuare a essere motore di conoscenza e avere impatto sul mondo che cambia.

Vivere e interpretare il cambiamento e soprattutto essere capaci di incidere su di esso vuol dire essere continuamente aperti ad accogliere i germi di questo cambiamento e essere capaci di farli propri. Per insegnare ai nostri studenti il lavoro che cambia prima di tutto dobbiamo cambiare noi stessi e il modo in cui insegniamo. Per non avere paura dell'impatto che l'intelligenza artificiale avrà sul mondo del lavoro e quindi sulla vita di ciascuno di noi dobbiamo imparare a conoscerla proprio come in questi anni stiamo insegnando alle macchine a parlare e a riconoscere le immagini.

L'obiettivo dei nostri sforzi è rendere l'esperienza degli studenti sempre più stimolante e coerente con le necessità di un mercato del lavoro che nel secolo digitale che stiamo vivendo è in rapida evoluzione e pieno di opportunità e rischi che vanno governati.
Per governare i rischi e non lasciarsi intimorire dal cambiamento dobbiamo però non solo abilitare la generazione Z (i "centennials") all'uso dei nuovi codici che ci permettono di comprendere la realtà e la sua evoluzione, ma dobbiamo soprattutto responsabilizzarli dando loro gli strumenti della logica e del pensiero critico indispensabili per orientarsi nell'informazione e nella conoscenza. E proprio questo sarà, da settembre, con l'introduzione di un corso di critical thinking, un ulteriore tassello del processo evolutivo che la Bocconi sta vivendo.

Perché se è vero che il genere umano da homo sapiens sta evolvendo verso un homo deus, è anche vero che dobbiamo imparare a gestire questa evoluzione con senso di responsabilità.