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L'estetica dell'eccellenza industriale in mostra alla Bocconi

, di Andrea Celauro
Dal 7 maggio al 13 settembre MIA Photo Fair espone gli scatti di Edward Rozzo, fotografo industriale e docente dell'Universita'

Quando si parla di eccellenze italiane il pensiero corre alle immagini della moda, del cibo o delle auto. Ma c'è tutto un mondo che sta dietro quella vetrina e che ne rappresenta la sostanza: le fabbriche e le persone che le hanno realizzate. È ciò che nella sua trentennale attività di fotografo industriale ha cercato di raccontare Edward Rozzo, docente della Bocconi nei corsi di innovative retail design e cinema e teoria sociale, il quale proprio dell'estetica del processo industriale ha fatto la propria cifra stilistica. Il fotografo-professore sarà il protagonista di L'Eccellenza Nascosta – L'industria italiana tra il 1978 e il 1996, una mostra fotografica che MIA Photo Fair porterà in Bocconi dal 7 maggio al 13 settembre (piano seminterrato, via Sarfatti 25).

"L'Italia ama definirsi produttrice di eccellenze. Tuttavia, nessuno guarda a come queste vengono realizzate, che si tratti di gomma, moda, auto di lusso o macchinari di precisione", racconta il fotografo. Rozzo, a differenza di tanti colleghi impegnati come lui nella corporate photography, non è mai stato interessato a documentare, per esempio, il conflitto sociale insito nella produzione: "Ho sempre vissuto la fabbrica come luogo dell'orgoglio dei lavoratori e nei miei lavori ho sempre cercato di rappresentare il processo industriale nel suo lato estetico. Ero affascinato dalla bellezza della complessità insita in esso".

Questo impatto estetico, fatto di macchinari o di dettagli della produzione, traspare nelle molte fotografie che MIA Photo Fair ha portato in Bocconi: i suoi lavori, quindi, rompono con le immagini stereotipate che spesso hanno contraddistinto la rappresentazione dell'industria italiana, che si limitano a documentare, e creano immagini iconiche, dove la realtà si trasforma in colori e forme.