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Francesco Vigano', ordinario di diritto penale, diventa giudice della Corte costituzionale

, di Fabio Todesco
La nomina da parte del Presidente Mattarella e' motivo di onore per l'Universita' Bocconi e per quanti si sono adoperati affinche' vi avessero sempre maggiore sviluppo gli studi giuridici, ha affermato il Presidente dell'Universita', Mario Monti

Il Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, ha nominato giudice della Corte costituzionale Francesco Viganò, professore ordinario di Diritto penale alla Bocconi. Viganò sostituisce Paolo Grossi, attuale Presidente della Consulta, che ha terminato il suo mandato.

Classe 1966, Viganò è uno studioso dei diritti della persona, a livello nazionale e internazionale. "Il diritto penale mi affascina per la drammaticità della materia", ha affermato in un'intervista a Bocconi Knowledge in occasione del suo arrivo alla Bocconi, "il suo impatto sull'esistenza delle persone. Il diritto penale ha sempre a che fare con i deboli: le vittime di un reato, certo, ma anche chi è colpito dal potere punitivo statale. L'idea che il diritto serva a incanalare questo potere, a porre limiti e condizioni al suo esercizio è una grande sfida intellettuale e morale che interroga le nostre coscienze".

"La nomina del professor Viganò da parte del Presidente Mattarella è motivo di onore per l'Università Bocconi", ha affermato il Presidente dell'Università, Mario Monti, "in particolare per quanti si sono adoperati affinché vi avessero sempre maggiore sviluppo gli studi giuridici. Nel suo nuovo e alto ruolo, il professor Viganò potrà mettere al servizio del Paese la sua autorevolezza in tema di diritti fondamentali e nell'uso del diritto come strumento per perseguire l'ideale di giustizia. A nome di tutta la comunità bocconiana mi rallegro vivamente con lui per il prestigioso incarico e formulo i migliori auguri di buon lavoro".

"Il capitale umano è al centro del programma Bocconi di questi anni", ha detto il Rettore, Gianmario Verona, "e riconoscimenti come quello ricevuto dal professor Viganò, professore ordinario del Dipartimento di Studi Giuridici, sono la dimostrazione della bontà dell'investimento che stiamo facendo. Due anni fa il professor Viganò ha scelto la Bocconi per la sua proiezione internazionale e con la consapevolezza che avrebbe trovato l'ambiente ideale per proseguire nel suo impegno di ricercatore e docente".

Laureato all'Università degli Studi di Milano, Viganò ha studiato anche all'Università di Monaco di Baviera, al Max-Planck-Institut di Friburgo e presso l'All Souls College di Oxford. Ha conseguito il dottorato a Pavia e, prima di giungere alla Bocconi nel 2016, ha insegnato a Brescia e all'Università degli Studi di Milano.

Nella foto in alto, da sinistra a destra: Gianmario Verona (rettore), Francesco Viganò, Mario Monti (presidente), Bruno Pavesi (consigliere delegato)