Come Bocconi tutela la diversity culturale e religiosa
Le tutela delle identità culturali e religiose della comunità Bocconi assume un'importanza sempre maggiore in un'università che ospita studenti da 80 paesi del mondo, per un totale di 3.200 persone. "Negli ultimi mesi abbiamo lavorato lungo tre direttrici", afferma il rettore, Gianmario Verona, "il calendario accademico, l'associazionismo studentesco e la ristorazione. La costante espansione della domanda proveniente dall'estero ci ha spinti a osservare le soluzioni già diffuse nelle realtà internazionali più avanzate e ad intervenire".
Già da quest'anno, se una delle giornate di discussione o di proclamazione della tesi cade in un giorno che ne previene la partecipazione per motivi religiosi, ci si può far spostare ad un altro. Per il prossimo anno si sta preparando un calendario accademico che (per quanto possibile) eviti di fissare sessioni di esame e di laurea nel corso delle maggiori feste religiose.
Le associazioni di natura culturale e religiosa sono le benvenute e se ne incoraggia la nascita. Già oggi ne esistono molte legate alla nazionalità degli studenti. Si promuove, inoltre, l'utilizzo di spazi dell'università da parte di queste associazioni per manifestazioni che promuovano la loro identità culturale, mentre i locali della Rettoria S. Ferdinando sono promossi come spazi multi-religiosi.
Le imprese che forniscono servizi di ristorazione nel campus sono state sensibilizzate a garantire ogni giorno anche menù rispettosi delle tradizioni religiose e lo stesso vale per i catering in occasione di conferenze, eventi e seminari. Infine, l'app You@B degli studenti è stata arricchita con una funzionalità che esplicita tutti gli ingredienti dei piatti offerti, giorno per giorno, nelle mense, bar e ristorante del campus.
Il dettaglio degli interventi è disponibile cliccando qui.