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L'Ex e il Per di Giovanni Nicolini

, di Susanna Della Vedova
In mostra in Bocconi, inaugurazione lunedi' 15 gennaio ore 18, sala Ristorante di via Sarfatti 25, i quadri per un viaggio concettuale nella natura e nei paesaggi della mente

Quello che Giovanni Nicolini presenta in questa mostra è, più che un'opera, un'operazione concettuale: una sorta di autoritratto in cui le tracce di una ricerca artistica fra le più coerenti, e svolta più all'estero che in Italia, si trasformano in una nuova opera, in un gioco di specchi che diventa uno specchio della personalità dell'autore.

Noi siamo la somma delle nostre esperienze. E non è un caso che la parola "esperienza", come notava Serres, nasca dall'incontro di due particelle linguistiche: "ex", che indica distacco e separazione (prima di tutto dalla banalità conformista, dall'ovvio), e "per", che indica un attraversamento e un viaggio.

Giovanni Nicolini nei suoi lavori ha sempre cercato un "ex" e un "per". Lo constatiamo anche nei quadri qui esposti, parte di una mostra realizzata all'accademia di Canton. Sono viaggi concettuali nella natura, paesaggi della mente dove gli elementi non sono visti ma reinventati col pensiero.

Sono idee, forse apparizioni. E il fatto che le terre siano così disabitate non significa che vogliano essere inospitali. Esprimono, semmai, il desiderio di andare all'origine. Lo stesso desiderio, del resto, percorre tutte le ricerche (azioni, installazioni, video, pubblicazioni) dell'artista, che nascono sempre da una domanda irrequieta, insofferente di risposte prefabbricate.

"Siamo di fronte, dunque, a paesaggi del possibile, originati da un dubbio persistente sulla realtà che assume a volte un accento un po' fiabesco. Come in bilico tra filosofia e stupore", come afferma Elena Pontiggia.

In mostra l'artista propone una selezione di opere realizzate dal 1985 a oggi suddivise in sei sequenze. Alcune illustreranno, ad esempio, le esperienze condivise con le maestranze nei luoghi del lavoro, in particolare in alcuni stabilimenti di Modena (1985) e di LØdz in Polonia (1990) dove lo spazio della fabbrica ha accolto, in concomitanza, un intervento murale di Sol Lewitt.

Organizzata da ISU BOCCONI la mostra sarà visitabile dal 15 gennaio al 9 marzo, con ingresso libero dal lunedì al venerdì dalle ore 9 alle ore 12.