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La Bocconi protagonista a Campus Party

, di Ezio Renda
L'Universita' curera' la regia del palco Business alla prima edizione italiana del festival di innovazione e creativita' popolare in tutto il mondo

Diciotto sessioni, più di 35 relatori coinvolti, più di 200 Campuseros registrati. In questi tre numeri sta l'impegno dell'Università per la prima edizione di Campus Party, che si terrà presso Fiera Milano City dal 20 al 22 luglio.

Unica tra le università partecipanti ad avere in gestione una parte del palinsesto, la Bocconi ha curato la regia del palco Business di Campus Party, il festival di innovazione e creatività che ha superato le 50 edizioni in 30 paesi del mondo dal 1997 a oggi.

L'obiettivo è aiutare i giovani Campuseros provenienti dagli atenei di tutta Italia ad esplorare e approfondire le principali tendenze del mondo del business, con un focus sul percorso da intraprendere per avviare una carriera di successo, da manager, da imprenditori, o a cavallo tra i due ruoli, come sempre più frequentemente accade.

"Campus Party è un evento di successo che arriva per la prima volta in Italia proponendosi ad una platea di giovani studenti, molti dei quali aspirano a diventare startupper e imprenditori", commenta Stefano Caselli, prorettore agli affari internazionali della Bocconi e responsabile scientifico del palco business. "È quindi una sfida che lanciamo insieme al mercato italiano per rendere Milano sempre più visibile come hub di innovazione e sviluppo d'impresa".

Il vasto tema "business" è stato declinato in tre filoni: le competenze e i fattori abilitanti, ossia che cosa serve per fare business; le industries e le loro dinamiche: quali sono i nuovi business? Quali saranno le tendenze future nei diversi settori? Dove si genereranno le maggiori opportunità? E il tema più trasversale e in linea con le aspirazioni degli oltre 2000 Campuseros attesi: imprenditorialità e startup, con venture capitalist, business angel e molti startupper che racconteranno la loro esperienza.

Sottolinea Antonella Carù, Dean della Scuola Graduate e protagonista del panel sulle competenze per il business del futuro: "Il dialogo diretto con le imprese e la capacità di anticipare, nei nostri programmi e nella nostra didattica, i trend futuri che avranno impatto sul business, sono da sempre un tratto distintivo della Bocconi. Anche all'interno del programma Campus Party abbiamo seguito questo approccio, coinvolgendo, insieme ai nostri docenti, manager, imprenditori e protagonisti della business community".

Dall'innovazione alla leadership, dal fintech alla salute, dalle cybersecurity ai big data, dall'arte alla moda: saranno soprattutto i docenti della Bocconi i protagonisti di questa tre giorni dedicata all'open innovation. Paola Cillo, che coordinerà il dibattito Innovation in Fashion and the Art of Empowering Customers, spiega così il razionale della sessione: "Campus Party offre una piattaforma di discussione aperta e poliedrica su tematiche di attualità e di interesse per i giovani appassionati di business e tecnologia. Molti dei dibattiti cercano di ricondurre ad unità tematiche in apparenza contrastanti. È il caso del dibattito dedicato al fashion, che si focalizzerà sul ruolo che la tecnologia, in apparenza lontana dal mondo high touch della moda, sta giocando oggi nel consentire alle imprese di avvicinarsi sempre di più ai consumatori, fino a farli diventare parte integrante del processo stesso di creazione del prodotto. Il dibattito prenderà le mosse dalle presentazioni di Awaytomars, piattaforma che sviluppa collezioni moda in una logica di crowdsourcing, e di Enflux, start up che utilizza algoritmi di artificial intelligence per predire le tendenze nel mercato della moda".