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Il lavoro senza tempo (e senza spazio)

, di Andrea Celauro
Lo smart work ridisegna i confini dell'attivita' professionale: cambiano orari e uffici e si aprono le porte di casa. Vantaggi e svantaggi nella storia di copertina di viaSarfatti25 di febbraio

Il lavoro agile entra in azienda e la rivoluziona: spazi non più fissi per i dipendenti, orari che si adattano alle esigenze diverse, attività anche a casa. Ci sono vantaggi, sia per le aziende che per i lavoratori (e anche per la comunità), ma ci sono anche svantaggi, primo tra tutti il rischio di annullare con il lavoro la propria vita privata. Ne discute la storia di copertina del numero di febbraio di viaSarfatti25 grazie agli interventi di Maurizio Del Conte, Simona Cuomo e Stefano Basaglia e alle interviste a Federico Golla, ceo e presidente di Siemens, e a Chiara Bisconti, assessore al Benessere, qualità della vita, sport e tempo libero, risorse umane, tutela degli animali, verde, servizi generali del Comune di Milano.

Dalle aziende in generale, alle aziende (sanitarie) in particolare: Clara Carbone, Francesco Longo e Alberto Ricci firmano un pezzo che indica quali dovrebbero essere le priorità per il riassetto del Sistema sanitario nazionale, facendo emergere, in un video realizzato da Longo, come la sanità oggi si trovi a un bivio tra razionalizzazione delle risorse e puro razionamento.

La moda e il senso ultimo delle sfilate per i marchi del fashion sono il focus dell'articolo di Erica Corbellini, mentre, sul fronte marketing, Daniele Fornari e Enrico Valdani con Luca Buccoliero firmano rispettivamente due editoriali sulle strategie di promozione della grande distribuzione (con il rinnovato ruolo assunto dal volantino) e sull'impatto delle pubblicità shock per combattere la distrazione da smartphone (e social network) in auto.

E se da Facebook, o meglio, dal recente annuncio della donazione del 99% delle proprie azioni da parte del suo fondatore Mark Zuckerberg, parte Francesco Perrini per spiegare come la tradizionale filantropia sia diventata una venture philanthropy, Michele Polo analizza invece come stia cambiando e come potrebbe cambiare con la banda ultra-larga il sistema di telecomunicazioni italiano.

Infine, uno sguardo all'Europa e al mondo grazie ai contributi di Carlo Altomonte, che guarda alla difficoltà di generare crescita economica che accomuna due paesi molto diversi, l'Italia e la Finlandia, e di Paolo Magri, che discute della recente apertura dell'Iran e delle prospettive economiche che ne derivano.