Il delitto di Novi Ligure ispira un film che arriva in Bocconi

Katia e Andrea, 17 anni, una vita che si consuma nell'apatia, tra passeggiate, giri in motorino senza meta e amore fugace in una masseria. Ai margini della vita sociale, cinici e intolleranti verso l'autorità dei genitori. Katia e Andrea sono i protagonisti di Amoreodio, il film di Cristian Scardigno liberamente ispirato alla vicenda di Erika e Omar, i protagonisti del delitto di Novi Ligure. In contemporanea al lancio nelle sale, il prossimo 9 ottobre, il film sarà proiettato anche alla Bocconi (ore 16,30, aula Maggiore, via Sarfatti 25), nel corso di un evento dedicato agli studenti dell'ateneo. Alla proiezione, alla quale parteciperanno anche il regista e i due attori protagonisti, Francesca Ferrazzo e Michele Degirolamo, seguirà un dibattito animato dal direttore della Scuola di giurisprudenza, Stefano Liebman.

"Ho rivolto le mie attenzioni a ciò che realmente mi attraeva di questa storia: gli adolescenti e le loro inquetudini", racconta il regista Cristian Scardigno. "Dovevo trovare un compromesso per non parlare in modo generico di un'intera generazione. Nascono così Katia e Andrea, ragazzi incapaci di interagire con l'esterno, estranei al guscio familiare, che decidono di vivere ai margini e innalzano un muro che esaspera la loro solitudine". In Amoreodio, dunque, la storia di Erika e Omar rimane uno spunto, un'idea, un'ispirazione per raccontare la discesa agli inferi di Katia e Andrea.

Il film, selezionato per il 37mo Festival des film du monde de Montreal, ha permesso all'attrice Francesca Ferrazzo di vincere il premio come miglior attrice protagonista al 31mo concorso Annecy cinèma italien.

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