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Revolart, un anno di vita, un anno di soddisfazioni

, di Lucia Schieppati
Revolart, la rivista on line di arte nata quest'anno in Bocconi da un'idea di Virginia Stagni e Giuseppe Origo

Non è esattamente un'associazione, e neanche si può definire un progetto. La cosa sicura è che si tratta di una iniziativa partita da due studenti Bocconi, Virginia Stagni (II anno Cleacc) e Giuseppe Origo (III anno Cleacc). Revolart nasce come rivista on line di cultura a tutto tondo che coinvolge "giornalisti" volontari da tutta Italia. Un modo per diffondere cultura con e dai giovani che ha raggiunto in un anno moltissimi lettori, circa 300mila "un risultato totalmente inaspettato" confessa Virginia.

Revolart è on line, ma è anche una realtà off line: "abbiamo organizzato eventi e incontri che sono andati molto bene e hanno coinvolto tanti ragazzi. Abbiamo avuto un bel numero di ospiti che si sono resi disponibili per concederci interviste e partecipare eventi, da Umberto Eco a Dario Fo, da Philippe Daverio a Gabriele Salvatores, da Mika ai Bluvertigo, dalla Buccellato a Andrée Ruth Shammah, dai Perturbazione a Giuliano Palma a Lo Stato Sociale e BlueBeaters" da segnalare anche la partecipazione al festival di Sanremo e ad altri festival nazionali di cinema, come il Festival di Roma.

Giuseppe Origo e Virginia Stagni

Revolart è molto presente sui canali social, la loro pagina di Facebook è aggiornata continuamente con riferimenti al mondo dello spettacolo a 360 gradi. Ma Revolart è impegnato anche in campo sociale, come spiega Virginia: "Siamo convinti che arte e cultura siano il miglior mezzo di crescita per le persone che vivono anche nelle situazioni più disagiate. Per questo abbiamo scelto di affiancarci ai progetti consolidati di alcune associazioni di aiuto umanitario per sviluppare progetti di diffusione di arte e cultura in alcune zone difficili di Milano".

Revolart ha organizzato quest'anno numerosi eventi all'interno delle realtà culturali milanesi, aperitivi e dibattiti, ha concordato diverse partnership con realtà associative della città. Virginia lancia un appello: "Siamo sempre alla ricerca di nuove idee e di nuove penne e nuove menti che appoggino nostra mission, vorremmo rendere ancora più evidente la presenza di Revolart su scala nazionale. Come? Questa è una sorpresa".