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Grandi e piccoli autori hanno animato i salotti letterari di Bocconi d'Inchiostro

, di Lucia Schieppati
Grandi nomi della letteratura italiana e poeti ancora di nicchia sono stati ospiti degli eventi organizzati dall'associazione studentesca Bocconi d'inchiostro: circa 1.500 gli studenti coinvolti in tutto l'anno

"Incontrare Roberto Vecchioni è stato come incontrare il riassunto in carne e ossa della poesia italiana". Questa è la prima cosa che viene in mente a Gerardo Masuccio (quarto anno di Giurisprudenza), presidente dell'associazione studentesca Bocconi d'inchiostro, quando ripensa all'anno di attività organizzate dall'associazione.

L'incontro con Vecchioni, a novembre, quando il cantautore era in lista per l'assegnazione del premio Nobel per la letteratura, si è inserito in un ciclo di appuntamenti con l'autore che hanno portato in Bocconi, grazie a Bocconi d'inchiostro, scrittori italiani di grande successo, come Valerio Massimo Manfredi, Niccolò Ammaniti e Margaret Mazzantini coinvolgendo nelle aule dell'Università di circa 1.500 studenti.

Oltre a questi "eventi di massa" l'associazione ha organizzato anche salotti letterari più intimi, circa ottanta gli associati di quest'anno, per un confronto tra studenti e appassionati di letteratura, per conoscere autori minori, o del passato, e per sensibilizzare all'arte e alla cultura letteraria. Spiega Gerardo che "l'associazione si propone di rintracciare connessioni fra il testo letterario e la società civile, con uno sguardo sempre dedicato alle ripercussioni di natura giuridica ed economica delle speculazioni letterarie di ogni tempo". Lezioni a tema, conferenze, presentazioni di opere ed incontri con gli autori sono il programma operativo dell'associazione che conta di continuare su questa linea anche l'anno prossimo.

Quest'anno, tra gli altri eventi, gli associati hanno dato spazio alla prima edizione del concorso di poesia Bocconi d'inchiostro: una manifestazione organizzata in tutto e per tutto dall'associazione studentesca, ma che ha avuto risonanza nazionale. "Circa quattrocento persone, di tutta Italia e di tutte le età, hanno partecipato a questo concorso. Noi studenti abbiamo selezionato i dieci autori che abbiamo ritenuto migliori e abbiamo assegnato al vincitore il premio della critica". Durante la cerimonia del 23 maggio, il comitato costituito sempre dagli studenti dell'associazione ha consegnato al vincitore il Dante d'oro, lo stesso premio che anche i "grandi" hanno ricevuto durante l'anno.