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Oltre il profitto c'e' di piu'

, di Francesco Perrini, direttore del Sustainability Lab di SDA Bocconi
Nella nuova filantropia d'impresa non conta solo quanto si dona, ma anche come. E a chi. LA capacita' di avere un impatto sulla comunita' legata ai valori ESG sono sempre piu' strettamente integrati con una strategia sostenibile integrata

In un contesto globale che impone scelte capaci di creare valore, ma anche di rinnovare velocemente le condizioni di crescita per mantenere il vantaggio competitivo, l'impresa è chiamata a perseguire contemporaneamente molteplici obiettivi. L'attenzione alla sostenibilità si è definitivamente diffusa su larga scala; la scarsità di risorse e la situazione di crisi che stiamo attraversando stanno portando a riconoscere alla filantropia un ruolo rilevante nella ricerca di soluzioni a problemi sociali complessi. Definita come nuovo modello manageriale basato sulla valorizzazione delle relazioni e sulla capacità dell'impresa di integrare strategicamente questioni sociali e ambientali, la sostenibilità aziendale sta acquisendo un rilievo crescente quale approccio innovativo al successo dell'impresa. Le sfide globali che devono affrontare oggi le imprese per la trasformazione sostenibile le portano a innovare nella capacità di progettare e industrializzare una "sostenibilità sostenibile", fatta cioè di iniziative nuove o ibride ben bilanciate sulle diverse dimensioni: economica, ambientale, sociale e di governance (ESG). L'integrazione di tali dimensioni consente di superare la soglia oltre la quale i processi trasformativi si autoalimentano grazie a comportamenti diffusi e spontanei, ispirati da autentica convenienza economica ma anche ambientale e sociale condivisa da tutti gli stakeholder dell'ecosistema. Tale svolta è la condizione che ci metterà in grado di sostenere nel tempo una più ampia e intensa sostenibilità ambientale e sociale nella comunità.

intervista con Serena Porcari, ceo della Dynamo Academyintervista a Marcello Gallo, presidente di Donor Italia

D'altra parte, è ormai fuori discussione che vi sia uno stretto legame tra successo economico e progresso sociale. Un numero crescente di imprese dimostra ogni giorno come l'investimento filantropico generi valore condiviso e abbia una ricaduta positiva anche sul business. Alla luce della attuale crisi la riduzione di risorse (quanto) da destinare all'attività di giving sta portando individui e imprese a ripensare le modalità di praticare la filantropia che da passiva diventa attiva (come), oltre a ripensare i destinatari (a chi). Le nostre recenti ricerche dimostrano che l'investimento filantropico – in crescita – integrato con la sostenibilità è diventato sempre più uno strumento strategico delle imprese a favore del bene comune e, in particolare, coerentemente con la situazione sanitaria, al primo posto come destinatari vi sono "Protezione civile, emergenza e catastrofi" e "Sanità e salute pubblica". Infine, tali risultati alimentano il dibattito sulla necessità che le imprese si orientino verso obiettivi di più ampio respiro, rendendo la filantropia d'impresa un laboratorio per la condivisione di modelli e pratiche di ingaggio dei territori e di innovazione sociale.

In conclusione, da un lato, è necessario continuare a stimolare la consapevolezza dell'importanza degli investimenti nelle comunità, che devono produrre non solo un bene immediato, ma outcome e impatto capaci di innescare un cambiamento sociale e, dall'altro, per una sostenibilità trasformativa sul serio l'impresa deve formulare una strategia sostenibile integrata e accompagnata dal giving, poiché ciò non solo aiuta le imprese a prosperare e crescere, ma genera anche valore di lungo periodo a vantaggio di tutti gli stakeholder e delle generazioni future. Per le imprese sostenibili, ESG e Corporate Giving, quindi, non significa solo rispettare alcune linee guida, ma gettare le basi che determineranno i risultati futuri dell'azienda. Le imprese che non si trasformano sono avvisate!