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Se il pay gap e' generazionale

, di Andrea Celauro
Maurizio Del Conte spiega e commenta come probabilmente tenderanno a cambiare mercato del lavoro e retribuzioni in futuro

Secondo un'indagine di Odm Consulting, in Italia le retribuzioni medie di baby boomer, Millennial e Generazione Z presentano notevoli differenze. Anche a parità di inquadramento. Un impiegato di 30 anni, ad esempio, guadagna il 34% in meno di un 60enne. Tra gli operai, invece, un baby boomer prende il 15% in più di un operaio della Gen X e il 25% in più di uno della Gen Z. Ma la situazione potrebbe cambiare: la trasformazione digitale richiede competenze che è più facile trovare in chi è fresco di formazione. Per questo alcuni esperti ritengono che nei prossimi anni i dipendenti e le dipendenti più giovani potranno beneficiare di condizioni retributive migliori, come spiega Maurizio Del Conte, professore di diritto del lavoro all'Università Bocconi.

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