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Piu' persone, meno machi

, di Andrea Celauro
Insegnare l'educazione socioemotiva nelle scuole per rompere gli stereotipi della cultura maschilista e cosi' combattere la violenza di genere: e' l'idea dell'alumnus Cleacc e attivista Lorenzo Mattiello, creatore dell'iniziativa e della petizione Educate Future Men e, insieme a un altro bocconiano, promotore della community Mica Macho

Un progetto per la promozione nelle scuole dell'educazione socio-emotiva, al cui centro c'è una petizione indirizzata ai ministeri dell'Istruzione e della Salute, e una community Instagram per ascoltare le esperienze personali e proporre spunti di riflessione: sono le due iniziative create e promosse da due laureati del Cleacc Bocconi, Lorenzo Mattiello e Giacomo Zani, con un obiettivo preciso: combattere la violenza di genere mostrando come l'ascolto, il dialogo e il confronto, in poche parole una maggiore educazione socio-emotiva, possano rappresentare la chiave per abbattere quella cultura maschilista e sessista che, ancora oggi, favorisce l'emergere della violenza di genere.

"Numerosi studi scientifici mostrano che alla base della violenza di genere vi è spesso un'assenza di strumenti di dialogo, legata a una cultura tossica della mascolinità che ancora oggi viene proposta", spiega Lorenzo, che dopo la laurea in Bocconi ha intrapreso la doppia attività di content creator freelance e attivista. "L'educazione socio-emotiva mira a insegnare a leggere le proprie emozioni e quelle degli altri e a cercare un incontro attraverso il dialogo. Capacità, queste, che nella nostra società sono purtroppo ancora stereotipate come femminili. Questa cultura binaria ci spinge a perpetuare un sistema prescrittivo di prede e predatori, ci impedisce di parlare di persone".

L'educazione socio-emotiva, insegnata particolarmente fin da piccoli, è quindi funzionale alla risoluzione del problema della violenza di genere, secondo Lorenzo, ma soprattutto secondo la letteratura divulgata dal suo progetto. Ecco dunque che tutto questo, all'indomani dell'ennesima terribile storia di cronaca, lo spinge a creare l'iniziativa Educate Future Men, che raccoglie materiale scientifico a supporto di questa visione, e a promuovere la petizione per la sua introduzione nei programmi scolastici.

"Penso sia importante realizzare che consideriamo culturalmente accettabile, se non addirittura fisiologico, assoggettare le persone alle nostre necessità, anziché ricercare un vero compromesso tra noi e loro", aggiunge Lorenzo. "Non è una questione morale, si tratta di imparare a costruire relazioni virtuose, non abusive".

E se Lorenzo Mattiello è stato l'artefice di Educate Future Men, alla base della community Instagram di Mica Macho c'è la collaborazione con Giacomo (nella foto a sx). "Quest'idea è partita da lui", continua Lorenzo. "L'obiettivo della comunità, che conta circa 5 mila follower, è di raccogliere esperienze dirette e proporre riflessioni su vari temi inerenti la violenza di genere e la rappresentazione della figura maschile nella nostra società. Mettiamo in discussione la mascolinità tradizionale perché ha fatto male a noi, nati maschi, quando ancora eravamo solo bambini, e perché conserva una cultura sessista il cui peso ricade su tutte le persone che non applicano la mascolinità egemone, in primis donne e minoranze".

In attesa dei risultati della campagna Educate Future Men, l'attivismo di Lorenzo non si ferma. "A breve partirà anche una pagina internazionale per questo progetto", conclude l'alumnus. "L'idea è lavorare con attivisti e attiviste di più paesi, in modo da creare un network europeo".