Marketing: tutte le emozioni della reunion
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Marketing: tutte le emozioni della reunion

QUINDICI ANNI E OLTRE 3 MILA LAUREATI, IL CORSO DI MARKETING NEI RICORDI DI CHI L'HA FREQUENTATO

L’entusiasmo e l’emozione dei partecipanti alla prima Marketing management reunion dello scorso 23 maggio sono sentimenti difficili da nascondere.
Sono le stesse sensazioni che condivide chi ha immaginato e realizzato 15 anni fa il corso e oggi vede il risultato di tanto lavoro: 3.175 laureati dalla prima sessione di laurea nel 2006 a marzo 2019, il tasso di occupazione a un anno dalla laurea che in base alle ultime rilevazioni si attesta intorno al 95% e un tempo medio di ingresso nel mondo del lavoro che non supera i 27 giorni.
“Ricordo il primo giorno come se fosse ieri”, commenta Antonella Carù,  dean della Scuola graduate e primo direttore del corso di laurea. “È stata una grande scommessa e una grande avventura, realizzata sfidando il modello tradizionale di didattica. È una grandissima emozione guardarsi indietro e vedere realizzata questa sfida”.
Le fa eco Stefania Borghini, direttore del corso dal 2013: “Il corso”, spiega, “è stato pensato fin dall’inizio per essere al passo con le esigenze delle aziende. Negli ultimi anni, abbiamo sviluppato la didattica con un forte focus quantitativo e con la tensione all’affinamento continuo di quelle soft skill che sono molto richieste dalle aziende”. In poche parole: largo ai lavori di gruppo per simulare progetti concreti.

E sono questi ultimi i lasciti più utili che gli alumni sottolineano. Daniele Capozucca, 27 anni, laurea nel 2015 e oggi junior marketing & communication manager di Fca, ricorda: “La maggior parte dei corsi della specialistica erano basati su lavori di gruppo seguiti da grandi aziende. È proprio questa attività che mi ha permesso di sviluppare quelle competenze trasversali utili nel mio lavoro quotidiano”. Tra l’altro, nel suo caso, è stata proprio la tesi su Fca a consentirgli l’ingresso in quell’azienda, prima in stage e poi con un’assunzione.
“Marketing management è stata Maria Clara Parla miccia che ha fatto scoppiare il fuoco”, racconta invece Maria Clara Paradies, 33enne head of marketing global per il fast fashion portfolio di Luxottica (laurea 2009), parlando della sua esperienza professionale nella funzione. “È un corso che ti permette di capire fin da subito cosa concretamente andrai a fare, spingendoti a costruire il tuo percorso e insegnandoti il potere del gruppo sul singolo. Arrivando da una triennale in un’altra università, ho notato la differenza tra un approccio molto teorico e quello pratico del corso magistrale. Il giorno dopo la laurea ero già a Londra a lavorare”.
Il marketing e comunicazione, la funzione principale di inserimento dei laureati in marketing management (il 66%, seguito dal 14% nella funzione vendite), è anche quella della junior brand manager di Reckitt Benckiser Commercial, Giulia Trombi, laurea 2017 e double degree a Barcellona. “Se dovessi dare un consiglio a chi sta per cominciare”, spiega, “sarebbe proprio quello di vivere ogni esame come qualcosa di concreto che si potrà applicare nel lavoro. E di non sottovalutare l’importanza degli stage, da fare il prima possibile”. Inoltre, considera un’occasione l’idea di riunirsi tra marketeer: “Una community ti consente di scambiare esperienze e di avere uno sguardo più ampio”.
Non solo, riunirsi è anche rincontrare chi ha fatto parte di anni così importanti nella propria formazione. Pietro Baistrocchi, dopo anni tra i giganti della telefonia, da poche settimane è parte del team di marketing di SDA Bocconi. “È emozionante ritrovarsi”, spiega Pietro, “soprattutto per chi, come me, conserva un bellissimo ricordo dell’Università, tanto da decidere di tornarvi. La laurea magistrale in marketing, è stata l’investimento migliore per il mio futuro”.

E un sacco di amici è ciò che ha lasciato il corso a Federico Bertulessi, 34 anni (laurea 2009 con double degree in Francia): “Sento quotidianamente almeno una decina delle persone che erano i miei colleghi”, racconta l’alumnus. “Durante lo studio avevamo creato la nostra piccola community di marketing e negli anni siamo rimasti legatissimi”.
Incontrarsi, rivivere i momenti insieme, condividere: essere tornati in Bocconi per molti di loro è stata dunque un’emozione. “E a noi”, concludono Carù e Borghini, “rimane la soddisfazione di vedere quanti nostri laureati abbiano assunto posizioni di rilievo nelle aziende”.
 
 

di Andrea Celauro

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