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Global Alumni Scholarship Fund per gli studenti di finance e International management

, di Andrea Celauro
Roberto Vavala', alumnus Bocconi, ricorda l'esperienza del padre per spiegare perche' ha deciso di sostenere gli studenti graduate durante la Conference BAA

"Se mio padre, che proveniva da una famiglia molto povera, non avesse avuto l'aiuto di uno zio prete, che gli ha consentito di studiare, sarebbe stato destinato a una vita molto più umile": così Roberto Vavalà, alumnus Bocconi (si è laureto in economia aziendale nel 1986), riassume lo spirito che lo ha spinto a partecipare al Global Alumni Scholarship Fund, il fondo, nato in occasione della Bocconi Alumni Global Conference 2015 di Londra, che ha l'obiettivo di sostenere borse di studio al merito per studenti dei corsi di laurea magistrali in Finance e in International management dell'Università Bocconi.

Vavalà, 55 anni e una posizione da general manager per la società Fresco System Tianjin del Gruppo Goglio, ha risposto all'appello di Università e BAA durante la Global Conference 2016 dell'associazione, a Shanghai. Nel complesso, nelle due edizioni della Conference il sostegno economico da parte degli alumni ha raggiunto la cifra di 16 mila euro. "L'appello per il Fondo mi ha richiamato immediatamente alla memoria la storia di mio padre, che oggi ha 102 anni e che per tutta la vita è stato grato della possibilità che gli è stata data e che lui ha saputo mettere a frutto laureandosi", continua Roberto Vavalà. "Sono dell'idea quindi che gli studenti che ricevono questo tipo di sostegno rimangano riconoscenti e legati all'istituzione che abbia saputo mettere in campo queste iniziative". Ed è anche un modo per spronare le nuove generazioni visto che "nel mondo globalizzato di oggi la competizione per l'ingresso nel mondo del lavoro è ancora più grande e serrata che in passato", aggiunge l'alumnus. Che conclude, ripensando alla sua alma mater: "Spero che anche mio figlio voglia e possa frequentare questa università".