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Torino tra arte, volontariato e startup

, di Andrea Celauro
L'Area BAA sotto la Mole si racconta attraverso le parole dell'alumnus Matteo Bozzalla Cassione

A gennaio è stata la mostra di Monet, a febbraio la retrospettiva sulle opere del collettivo di architetti Studio65 e poche settimane fa, a marzo, Matisse a Palazzo Chiablese. L'area di Torino della BAA dedica un'attenzione particolare al mondo dell'arte: "È stato un po' il filo conduttore della nostra attività e lo sarà anche nei prossimi anni", racconta Matteo Bozzalla Cassione, area leader da sei dei dieci anni di vita del gruppo. "Nei prossimi mesi, entro l'estate, abbiamo già in programma visite organizzate alla mostra Hermitage di Palazzo Madama e alle nuove sale del Museo Egizio".

Matteo, laureato in economia e finanza nel 2003, oggi è amministratore presso il Gruppo Fratelli Fila Spa e gestisce le attività dell'Area insieme a Mariella Borghi, Marco Rimondi e Luca Ferraris, spiega però che l'arte è solo uno dei focus del gruppo. "Guardiamo con attenzione anche al mondo del volontariato: a dicembre abbiamo invitato l'alumna Bocconi Selene Biffi, fondatrice di Plain Ink, onlus attiva in paesi come l'Afghanistan, perché raccontasse la sua esperienza". E ancora, il gruppo ha realizzato eventi nel food, con le attività presso la fabbrica di cioccolato Ziccat, e pensa al mondo delle startup. "Su questo fronte, entro l'estate organizzeremo un evento dedicato ai giovani imprenditori e alle imprese innovative".

Gli stimoli arrivano spesso dalla base, come l'idea di portare anche a Torino i seminari di Claudio Ceper dedicati al mondo del lavoro. Nello specifico, si tratterà di quello focalizzato sul colloquio di lavoro, che stanno organizzando per aprile. "Siamo ancora in un periodo un po' di crisi, questi eventi sono sempre molto utili e partecipati", commenta Matteo. Che precisa: "Molti dei nostri incontri sono comunque aperti alla città. Crediamo infatti che l'associazione debba avere anche un ruolo di promozione sociale sul territorio".