Una donazione di gruppo targata Parigi

Questa volta, a sostenere l'Alma Mater, non sono stati né un singolo, né un'istituzione o un'azienda. Il contributo in favore del Global Conference Scholarship Fund, destinato cioè a borse di studio per studenti internazionali dei corsi di laurea magistrale in Finance e International Management, è arrivato da un intero gruppo di Alumni della Bocconi: il chapter di Parigi della BAA.

Guidato da Andrea Goldstein, responsabile relazioni globali presso la Divisione degli investimenti dell'Ocse, il chapter ha deciso di raccogliere l'invito lanciato in occasione della terza conferenza internazionale dell'associazione, che si è tenuta a Londra a fine marzo. "Si tratta di un gesto simbolico", spiega Goldstein. "La nostra idea è che questo rappresenti un segnale a cui poi ognuno possa dar seguito individualmente". Un segnale che, più in generale, vale nei confronti del sostegno alla formazione, la quale, secondo l'Alumnus, deve essere sostenuta per due buone ragioni: "Innanzitutto, perché è giusto restituire un po' di ciò che si è ottenuto. In secondo luogo, perché le ricadute della formazione favoriscono ancor più la società che l'individuo. Un sistema universitario che funziona bene, quindi, migliora tutto l'ambiente sociale".

C'è in realtà una terza motivazione, molto pratica, che, soprattutto in Francia e nei paesi anglosassoni, più avvezzi a questo tipo di supporto delle istituzioni, contribuisce a creare un circolo virtuoso nelle donazioni: "È un sistema di sgravi fiscali efficace e diffuso", conclude Goldstein. Lui e colleghi continuano comunque il loro lavoro sul campo a sostegno dell'Università: tra le varie attività in concomitanza dell'Expo, per esempio, hanno organizzato un incontro sullo spreco alimentare il 28 maggio a Parigi presso l'Alliance Française.