La formazione che ti cambia la vita. Per sempre
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La formazione che ti cambia la vita. Per sempre

PRENDERE UNA NUOVA DIREZIONE MAI CONSIDERATA PRIMA. FARE UN BILANCIO DELLA PROPRIA ESISTENZA E RIMETTERSI IN GIOCO. IL PROGETTO SVOLTE DI SDABOCCONI E CORRIERE DELLA SERA HA RACCONTATO STORIE DI CAMBIAMENTO ORIGINATE DALLE NUOVE COMPETENZE OTTENUTE CON LO STUDIO. DALLE STORIE DI PERSONE CHE HANNO DATO UNA SVOLTA ALLA LORO CARRIERA GRAZIE AD UPSKILLING O RESKILLING, A STORIE DI TRASFORMAZIONE E RIORGANIZZAZIONE DI INTERE AZIENDE

Tutti, prima o poi, ci troviamo di fronte ad una possibile Svolta. Cambiare direzione, andare da un ‘altra parte, svoltare appunto. In verità, nella maggior parte dei casi, di fronte a questi possibili cambiamenti preferiamo proseguire sulla nostra strada, rimanere nella confort zone. E non è difficile capire perché. Svoltare significa comunque lasciare una sponda più sicura, o almeno che così ci appare, più familiare, più vicina a chi siamo e a cosa sappiamo fare. Ogni svolta è, almeno cognitivamente e emotivamente, preceduta da colonne d’ercole invalicabili, che incutono timore, al punto che nella maggior parte dei casi le persone preferiscono continuare con la prua nella direzione solita. Questo è anche un tratto rilevante della nostra cultura nazionale intrisa di timore per l’incertezza. Nel famoso studio di Geert Hofstede (Hofstede, G. (2011). Dimensionalizing cultures: The Hofstede model in context. Online readings in psychology and culture2(1), 2307-0919) sulla comparazione tra le culture nazionali, relativamente al fattore “avversione all’incertezza” l’Italia è classificata tra i paesi con punteggio più alto (culturalmente avverso all’incertezza) con 75 punti su 100, contro i 35 del Regno Unito e i 46 degli Stati Uniti. La paura per l’ignoto che si cela dietro le svolte e i cambiamenti è un tratto profondo della nostra identità. Con una delle pagine di poesia più straordinarie nella storia del genere umano, il nostro Vate nazionale canta il prezzo della vita pagato da Ulisse per la scelta di attraversare le colonne d’Ercole, limite del mondo conosciuto. Anche per queste ragioni, l’Italia è un paese che fa fatica a rigenerarsi.

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Il progetto Svolte realizzato da SDA Bocconi e Corriere della Sera, è nato con l’obiettivo di dare un’estetica e una comunicazione innovativa al ruolo della conoscenza, dell’educazione e della formazione come forze trasformatrici, come energie di cambiamento, tanto per le persone quanto per le organizzazioni. L’elemento trasformativo della formazione si condensa sia nella capacità di modificare profondamente le componenti “hard” delle competenze, ma anche nella forza con cui essa agisce sugli elementi culturali e comportamentali di una persona. Sotto questa luce, la formazione è una forza di rigenerazione, una palingenesi che si tramuta in rinnovamento radicale. Molti investimenti nella formazione adulta nascono da un’esigenza di rigenerazione professionale che passa sempre per un processo, talvolta molto faticoso dal punto di vista psicologico, di messa in discussione della propria identità professionale. Quello che si osserva, tuttavia, è che la formazione orientata alla trasformazione si concentra anche su persone capaci di cambiare non solo la loro realtà, ma quella delle organizzazioni in cui lavorano. Si tratta di persone in grado di rimettersi in discussione per una rigenerazione professionale che produce impatti positivi su tutta l’organizzazione, favorendone il cambiamento e stimolando la capacità di affrontare i cambiamenti nei modelli di business, nelle tecnologie, nei comportamenti dei consumatori.

E allora, andare a raccogliere “storie” di svolte dai protagonisti e metterle in fila è stato un modo per costruire una sorta di piccolo manuale del cambiamento, degli elementi umani ma anche di quelli tecnici che ci troviamo ad affrontare quando decidiamo di intraprendere un cambiamento cambiando la direzione del nostro cammino. L’abbiamo fatto qui, alla SDA Bocconi, perché crediamo nella potenza trasformatrice della conoscenza.
 

di Giuseppe Soda, dean di SDA Bocconi School of Management

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