Job Lab, a ciascuno il suo metaverso

DOPO DUE EDIZIONI VIRTUALI E' TORNATA FINALMENTE IN PRESENZA L'INIZIATIVA DI ORIENTAMENTO IN COLLABORAZIONE TRA UNIVERSITA' BOCCONI E ACCENTURE E RIVOLTA AGLI STUDENTI DELLE SCUOLE SUPERIORI. TEMA DELLA SFIDA FINALE IL METAVERSO

Un’altra attività tornata finalmente on campus, dopo la “pausa” imposta dalla pandemia che ha fatto dirottare molte iniziative sul web. Stiamo parlando di Job Lab, realizzato in collaborazione tra Università Bocconi e Accenture, un’attività estiva rivolta a studenti di 3° e 4° anno di scuola superiore provenienti da un gruppo di scuole selezionate per qualità/quantità dei candidati che ogni anno fanno domanda per entrare in Bocconi. L’evento, giunto quest’anno alla sua quinta edizione e al quale hanno partecipato (dal 13 al 17 giugno) oltre 160 studenti, è caratterizzato da seminari su tematiche attuali ed emergenti di business, strategia, marketing e altre come blockchain, intelligenza artificiale e cyber security. “Condotto da professionisti di Accenture e docenti dell’Università”, spiega Annalisa Prencipe, direttore della Scuola Universitaria della Bocconi, “si struttura in sessioni in plenarie e lavori di gruppo, con una challenge finale che ha coinvolto tutti i partecipanti. Nella challenge quest’anno sono stati presentati lavori particolarmente interessanti, che dimostrano il talento dei nostri giovani”. 

Tema di questa edizione è stato “il metaverso e le nuove frontiere della cybersicurezza”. Sono state indagate, attraverso sessioni in plenaria, le infinite possibilità offerte dalla digital transformation, e in particolare dal metaverso, illustrandone al tempo stesso i rischi specifici e i meccanismi di difesa. Si tratta, infatti, secondo gli esponenti delle maggiori aziende tecnologiche al mondo, della prossima frontiera del mondo digitale: è un luogo in cui si potranno generare profitti, creare opportunità lavorative e costruire relazioni, network ed esperienze di valore.  Ma quali possono essere le implicazioni per la cybersicurezza? Quali le competenze necessarie per difendere la nostra libertà virtuale? A queste e ad altre domande hanno cercato di dare risposta gli studenti che, al termine delle sessioni in aula, suddivisi in otto gruppi, hanno sviluppato una propria idea di metaverso sottoposta poi al giudizio di una giuria mista Bocconi-Accenture.

ll gruppo vincitore è stato il gruppo 8, composto da 20 studenti da scuole di tutto il nord Italia, che ha presentato il progetto WOOPLA (Wonders of the Planet), un metaverso per sensibilizzare gli utilizzatori sull'impatto dei cambiamenti climatici. I ragazzi del team hanno mostrato i primi ambienti del loro metaverso, con una Rio de Janeiro oggi e nel 2100, quando sarà parzialmente sommersa dall'oceano (73 cm di aumento del livello previsto), gli avatar che potranno giocare e le dinamiche di gioco, con questionari a tema ambientale che permettono di guadagnare nft da utilizzare poi nel metaverso.
 

di Davide Ripamonti