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Didattica

L'importanza del circolo virtuoso

, di Davide Ripamonti
Protagonista nei principali ranking internazionali, e oggi sesto al mondo secondo la classifica del Financial Times, il master of science in Finance si regge su tre pilastri: qualita' degli studenti selezionati all'ingresso; valore della faculty e dei servizi Bocconi; rilievo professionale della comunita' degli alumni, spiega il direttore Cesare Conti

Il Master of Science in Finance dell'Università Bocconi da anni si colloca nelle prime posizioni dei più prestigiosi ranking internazionali. Tale risultato rappresenta un fiore all'occhiello per l'Università nel suo complesso e, come spiega il direttore Cesare Conti, professore presso il Dipartimento di finanza "deriva da tre fattori principali, che si legano e alimentano tra loro creando una sorta di circolo virtuoso. Il primo è la severa selezione all'ingresso. Gli studenti che approdano nelle nostre aule sono eccellenti e molto motivati, sia che provengano dai corsi triennali Bocconi sia da altre università, italiane e internazionali. La qualità e la motivazione degli studenti contribuiscono fortemente alla creazione di un contesto di apprendimento stimolante. Il secondo fattore è rappresentato dalla "squadra Bocconi": da un lato, la faculty di alto profilo, sul piano accademico e su quello operativo/didattico; e dall'altro lo staff, estremamente efficace nel garantire i migliori servizi di networking. In particolare, il career service facilita il contatto dei nostri studenti con i più prestigiosi recruiter in Italia e in Europa. Il terzo fattore", continua Conti, "è costituito dalla collocazione professionale dei nostri alumni, che occupano spesso posizioni apicali nelle più prestigiose istituzioni finanziarie e che costituiscono un importante riferimento per i nostri ragazzi".

Un programma impegnativo, al termine del quale i laureati avranno acquisito una formazione approfondita e anche un mind set e una attitudine al lavoro particolarmente apprezzati dai recruiter. Il programma, spiega il direttore, "prevede nel primo anno un percorso comune che serve per dare solide basi anche quantitative, idonee a svolgere con successo la maggior parte delle mansioni riconducibili agli ambiti dell'investment banking, della consulenza finanziaria, dell'asset management, della finanza di mercato, della finanza alternativa e della finanza quantitativa. Nel secondo anno gli studenti possono personalizzare il proprio percorso, optando per il track in investing banking and financial consulting, per quello in asset management and quantitative finance o anche per un piano libero. Completano il percorso formativo lo sviluppo delle skill personali, la possibilità di accedere ai programmi di exchange e di double degree e, infine, l'offerta di appositi stage professionali, che proiettano le nostre ragazze e i nostri ragazzi nel mercato del lavoro".
I laureati del Master of Science in Finance, dice ancora Cesare Conti, "hanno importanti prospettive di carriera in qualità di analisti (investment banking analyst, M&A analyst, business analyst, fixed income analyst, quantitative analyst, asset management analyst, trading, sales, ...) presso banche, fondi di asset management e fondi di private equity, così come nell'area finanza delle grandi società di consulenza o, ancora, in autorità di vigilanza e supervisione nazionali e internazionali".

E per molti di loro tali prospettive si realizzano all'estero: "Circa il 54% dei nostri laureati trova lavoro fuori dall'Italia, in particolare nel Regno Unito, in Svizzera e in Germania. E, tendenza in costante crescita che ci fa piacere sottolineare, molte di loro sono donne".