Summer school: imparando con John Nash
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Summer school: imparando con John Nash

ANCHE UNA DIDATTICA INNOVATIVA E COINVOLGENTE, COME LA PROIEZIONE DEL FILM SULLA VITA DEL CELEBRE MATEMATICO E PREMIO NOBEL, ALLA BASE DEL SUCCESSO DEI PROGRAMMI ESTIVI VIRTUALI DELL'UNIVERSITA', CHE HANNO REGISTRATO OLTRE 650 ISCRITTI DA OGNI PARTE DEL MONDO

“L’aspetto più significativo, al di là dei dati numerici davvero lusinghieri, è constatare come, nonostante la primavera difficile che abbiamo vissuto, la voglia di studiare dei nostri ragazze e ragazzi non si sia sopita, anzi sia ancora più forte del solito”. Per Stefano Caselli, prorettore agli Affari internazionali della Bocconi, il successo riscontrato dalle Summer School dell’Università è motivo di riflessione e soddisfazione profonda sul desiderio di conoscenza che caratterizza le nuove generazioni e il numero davvero alto degli iscritti è anche un attestato di stima verso le proposte che la Bocconi ha reso disponibili: “Per quanto riguarda le Summer School rivolte agli studenti delle scuole superiori, che si sono tenute dal 29 giugno al 10 luglio,”, spiega Caselli, “abbiamo avuto 410 iscritti, provenienti da 50 paesi di tutti i continenti. Un successo davvero al di là delle previsioni per i nostri corsi, che hanno voluto rappresentare un ‘assaggio’ di quello che i ragazzi troveranno in Bocconi: finance, economics, digital marketing, coding e altro. Direi una sorta di sperimentazione, anche se ovviamente solo in distance, degli insegnamenti universitari”.
 

Diversa invece la motivazione che ha spinto quasi 150 studenti di 36 differenti nazionalità a partecipare ai corsi della Summer School per studenti Undergraduate, che terminerà il 17 luglio, “la necessità cioè di inserire nel proprio curriculum un corso specifico che rilascia anche dei crediti. Ovviamente conseguito in una università prestigiosa come la nostra”. Per quanto riguarda invece la Summer School in Law, in programma dal 13 al 16 luglio in italiano, mentre le altre due sono in inglese, gli iscritti sono un centinaio, con un significativo incremento rispetto alla stagione precedente.

Ma naturalmente, come Stefano Caselli ci tiene a sottolineare, “il numero di coloro che stanno frequentando le nostre Summer School è largamente inferiore a quello di quanti hanno fatto richiesta. Abbiamo voluto applicare una rigida selezione sulla base del curriculum perché chiunque frequenti un nostro corso estivo conseguirà poi un titolo Bocconi e ci teniamo che il livello degli studenti sia alto”.

Se poi tra i compiti affidati agli studenti vi è anche, come spiega la 17enne croata Katarina Krajnovic, “assistere a un bellissimo film come A Beautiful Mind, che narra la vita personale e professionale del grande matematico e Premio Nobel per l’Economia John Nash ”, il gradimento è assicurato. “Scherzi a parte”, dice la studentessa, che frequenta il liceo in Cina e in Bocconi è iscritta ai corsi di Strategy e Game Theory, “le lezioni sono così ben strutturate che a volte non mi accorgo nemmeno che siamo online invece che in classe, perché c’è una comunicazione continua tra professori e studenti. Una delle mie parti preferite finora è stata l’esplorazione dei modi in cui la Teoria dei giochi può essere applicata a tutti gli aspetti della nostra vita”.

A Milano avrebbe voluto venirci di persona, Sebastian Hjorth, ma ha dovuto accontentarsi. Almeno per ora. “Per fortuna la qualità dei corsi, e la tecnologia utilizzata, tipici della Bocconi si ritrovano anche online”, dice lo studente svedese, 21 anni, iscritto all’Università di Lund dove studia International Business, che alla Summer School in Bocconi frequenta il corso in Equity & Venture Capital Financing. “Uno dei punti salienti finora è stata una conferenza su una startup Fintech , tema che mi interessa molto. E poi mi piace il fatto che ci si possa iscrivere ad attività non correlate al corso, come la lezione di cucina. E’ divertente conoscere la cultura italiana e avere la possibilità di vivere comunque virtualmente l’Italia”.



di Davide Ripamonti

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