Elisabetta, dentro l'emergenza per gestire lavoro e scuola
ALUMNI |

Elisabetta, dentro l'emergenza per gestire lavoro e scuola

COSA LASCIA UNA CRISI COME QUELLA ATTUALE SU UN'ISTITUZIONE PUBBLICA? LO RACCONTA BELLOCCHIO, ALUMNA DI UN PROGRAMMA AFFILIATO ALL'EMMAP2 E RESPONSABILE DEL CENTRO PER L'IMPIEGO E DEI SERVIZI DI PROGRAMMAZIONE DIDATTICA DELLA PROVINCIA DI LODI

Alcuni alumni del master in economia e management delle amministrazioni pubbliche (Emmap) di SDA Bocconi sono stati coinvolti nella gestione della crisi in corso. Raffaella Saporito, docente del master, attraverso il suo blog #valorepubblico sulla piattaforma SDA Bocconi Insight ha dato loro voce: ecco la storia di Elisabetta Bellocchio, responsabile del Centro per l’impiego e dei servizi di programmazione didattica della Provincia di Lodi

Elisabetta Bellocchio (che ha frequentato un programma affiliato alla edizione n. 2 di EMMAP) lavora alla Provincia di Lodi, dove è responsabile del Centro per l’Impiego e dei servizi di programmazione scolastica, formazione e lavoro. Nell’email con cui ci dice che annulla la sua presenza agli eventi del master – poco prima che venissero rimandati per tutti – mi scrive: “Purtroppo sto gestendo l'emergenza, esperienza molto interessante...la metterò nel cv”. Ci sentiamo per telefono nei giorni successivi. “Stiamo bene. Compatibilmente con la situazione. Sono fiera della reazione composta di questo territorio. Le scene dell’assalto ai supermercati qui non si sono viste”. La Provincia di Lodi serve 61 comuni, di cui 10 in quella che era l’iniziale ‘zona rossa’, che corrisponde a circa un quarto degli abitanti del territorio lodigiano.
 
Come state gestendo l’emergenza in Provincia?
“Ci sono alcuni servizi al territorio che non possono essere interrotti, come le strade e le infrastrutture provinciali ad esempio, oltre all’operatività amministrativa di base (la ragioneria, il protocollo). Ma ovviamente il nostro personale è dimezzato: il 30% è in zona rossa, un altro 10% è in auto-quarantena perché è entrato in contatto con persone esposte al contagio. Consideriamo anche che le province erano già strutturalmente sottodimensionate in termini di personale, dopo la Riforma Del Rio. Ma non ci siamo scoraggiati. Per fortuna eravamo già dotati di tecnologie di base compatibili con le esigenze del telelavoro e abbiamo dipendenti che lavorano da casa anche dalla zona rossa: solo nel mio servizio ho 5 dipendenti che hanno volontariamente chiesto di continuare a dare il loro contributo, anche se dalla quarantena”.
 
E i servizi all’utenza?
“I servizio con l’utenza più numerosa e differenziata della provincia è proprio quello dei centri per l’impiego, il mio. Non ci siamo fatti spiazzare dalle incertezze delle prime ore, abbiamo chiuso già venerdì mattina (21 febbraio) gli sportelli al pubblico. Ora vogliamo riaprire. Solo il mio servizio ha in carico oltre 900 nuclei familiari che percepiscono il reddito di cittadinanza, a valle della sottoscrizione del patto per il lavoro”. Come farete? “Eh… con numeri di accessi controllati e cercando di potenziare tutti gli altri canali. Ci stiamo facendo venire delle idee, provando a sollecitare anche le altre province per coordinarci spontaneamente con loro. In questa fase bisogna un po’ attrezzarsi da sé. Ma i patti per il lavoro vanno onorati al meglio. Soprattutto ora”.
 
Che cosa ti sta insegnando questa crisi sul piano della vita di un’istituzione pubblica?
“Ho l’impressione che siamo in tante amministrazioni a fronteggiare criticità simili e che ciascuna si trovi le soluzioni da sé. Avremmo bisogno di momenti di raccordo e di coordinamento per muoverci meno in ordine sparso e anche per scambiarci strumenti amministrativi, come ad esempio bozze di atti standard che diventano ricorrenti.”
Di questo dovremo ricordarcene appena la buriana sarà passata…

di Raffaella Saporito

Ultimi articoli Alumni

Vai all'archivio
  • La tecnologia oggi e' al cuore di tutto

    Un tempo supporto, oggi al centro di tutti i modelli di business, sta trasformando tutti i beni, anche quelli non propriamente digitali. Silvia Candiani, vice president Telco and Media di Microsoft e presidente della Bocconi Alumni Community, racconta come Ai, cloud ed ecosistemi aperti stiano cambiando la vita delle imprese e degli utenti

  • Aggiornarsi e' la chiave di volta

    Marco Ceresa (CEO di Randstad Italia e alumnus Bocconi) delinea i fattori che condizioneranno le professioni di domani, dalla crescente importanza dell'equilibrio tra lavoro e vita privata all'avvento dell'intelligenza artificiale. Una sfida per le persone, ma anche per le imprese

  • Roadshow nel mondo e mentorship, ecco la fase due di Changed by Women

    Dopo aver ispirato in una grande serata di storie e musica in occasione dell'8 marzo, adesso il progetto da' il via a una serie di incontri nei chapter della Bocconi Alumni Community nel mondo e ad un programma di mentorship al femminile. Oltre al sostegno delle studentesse attraverso il Women Fund

Sfoglia la nostra rivista in formato digitale.

Sfoglia tutti i numeri di via Sarfatti 25

SFOGLIA LA RIVISTA

Eventi

Lun Mar Mer Gio Ven Sab Dom
1 2 3 4 5 6 7
8 9 10 11 12 13 14
15 16 17 18 19 20 21
22 23 24 25 26 27 28
29 30