Per avere una buona revisione serve saper selezionare il team
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Per avere una buona revisione serve saper selezionare il team

DOPO AVER ANALIZZATO LE SOCIETA' DI REVISIONE, LA LETTERATURA ACCADEMICA ORA SI CONCENTRA SU UFFICI E INDIVIDUI, DIMOSTRANDO CHE SAPER DOSARE LE DIVERSE CARATTERISTICHE ALL'INTERNO DEL GRUPPO MIGLIORA LA QUALITA' DEL LAVORO

di Angelo Ditillo e Angela Pettinicchio, rispettivamente associato e assistant professor presso il Dipartimento di accounting

L’informativa finanziaria svolge un ruolo determinante nell’assicurare l’efficiente funzionamento dei mercati dei capitali, essendo parte fondamentale del processo decisionale degli stakeholder finalizzato all’ottimizzazione dell’allocazione del risparmio.
Gli scandali contabili che hanno travolto i mercati internazionali negli ultimi decenni hanno evidenziato come la presenza di asimmetria informativa tra imprese e mercato, generata da una comunicazione finanziaria incompleta e fuorviante, possa generare impatti economici devastanti.
Per questo motivo, i legislatori internazionali e la letteratura accademica hanno focalizzato l’attenzione sul ruolo del revisore contabile quale soggetto atto all’espressione di un giudizio in merito all’attendibilità dell’informativa rilasciata al mercato, studiando potenziali strumenti idonei a migliorare la qualità e trasparenza dei bilanci aziendali.
Se in un primo momento la letteratura accademica si è focalizzata sulle società di revisione al fine di determinare quali caratteristiche delle stesse potessero positivamente influenzare la qualità del servizio di revisione erogato (per esempio la dimensione), negli ultimi decenni il livello di analisi è più specifico, concentrandosi sui singoli uffici e, infine, sui singoli individui. A tal proposito, è stato dimostrato come le caratteristiche demografiche dei partner firmatari, in primis il genere, abbiano un impatto determinante sulla qualità del servizio di revisione erogato (e, quindi, indirettamente, dell’informativa finanziaria della società cliente). Occorre considerare, tuttavia, che i singoli revisori non operano in maniera isolata, ma il loro operato viene necessariamente influenzato dalle interazioni e dinamiche sociali che si instaurano a livello di gruppi di lavoro.

In un nostro recente paper insieme a Mara Cameran, pubblicato sulla European Accounting Review nel 2018, chiariamo quali caratteristiche chiave dei team di auditing impattano positivamente sulla qualità e l’efficienza della revisione. In particolare, i dati mostrano che una percentuale maggiore di ore di lavoro di partner e manager assegnate a un incarico di revisione nelle prime fasi ha un impatto negativo sulla qualità della revisione, mentre tale effetto risulta positivo a mano a mano che la durata della relazione con la società cliente aumenta. Questo risultato è spiegabile pensando che un numero più elevato di ore assegnate ai partner e ai manager corrisponde, in termini relativi, a un minor numero di ore assegnate a senior e staff, che concretamente svolgono il lavoro più tecnico. E il focus sugli aspetti tecnici risulta di particolare importanza nelle prime fasi dell’incarico, in quanto è necessario approfondire la conoscenza del cliente oggetto di revisione. Oltre a questo aspetto, la diversità di partner e manager in termini di percorso di formazione e di genere all’interno del gruppo hanno un impatto positivo sulla qualità ed efficienza della revisione.  
I risultati hanno in primis rilevanza per le società di revisione sia in termini di politiche di selezione del personale che di organizzazione dell’attività di revisione. Inoltre, essi hanno delle implicazioni per gli organismi che definiscono gli standard di revisione, in quanto gli stessi hanno, negli ultimi anni, sottolineato proprio l’importanza delle caratteristiche dei gruppi per la qualità della revisione. Ciò potrebbe implicare la definizione di standard relativi a come selezionare gli individui da assegnare ai vari incarichi di revisione per incrementare la qualità dell’attività svolta.
 

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