#StartupDay, un'occasione per fare il grande salto
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#StartupDay, un'occasione per fare il grande salto

L'INIZIATIVA E' APERTA ALLE COMUNITA' DELLA BOCCONI E DEL POLITECNICO

Trovare finanziamenti e ricevere un giudizio esperto che ratifichi la bontà di un’idea imprenditoriale sono le preoccupazioni in cima ai pensieri di chi fonda una startup. Da diversi anni il Bocconi #StartupDay , un’iniziativa di empowerment dell’imprenditorialità giovanile realizzata in collaborazione con Citi Foundation nell’ambito dell’iniziativa #pathways2progress, aiuta le nuove imprese che si sviluppano intorno alla comunità Bocconi a realizzare questi obiettivi e dalla prossima edizione (16 aprile 2019), dopo l’alleanza stretta tra i due atenei, è aperta anche alla comunità del Politecnico di Milano.
 
Lo #StartupDay, quest’anno, è strutturato in una mattinata di #ShareOfIdeas, in cui le startup selezionate avranno l’occasione di presentare il loro pitch (one-to many) al pubblico degli investitori nel loro complesso e in un pomeriggio di #Marketplace, articolato in incontri privati (one-to-one), concordati in precedenza, tra startup e investitori.
 
Gli studenti, i docenti e gli alumni delle due università che intendano sviluppare la propria idea imprenditoriale o siano nella fase di progettazione o lancio della propria startup (comprese le startup ospiti dei due incubatori: Speed MI Up e PoliHub) hanno tempo fino al 18 febbraio per presentare le loro candidature.
 
Nelle prime tre edizioni di #StartupDay, 109 startup hanno avuto l’occasione di confrontarsi con una cinquantina di investitori l’anno. I settori più rappresentati sono stati, nell’ordine, moda, salute, alimentare, formazione e fintech. Di qui, come da Speed Mi Up, sono passate anche startup che hanno poi avuto successo, come Eligo Milano, MindTheGum, One.Tray o Brave Potions, per citarne alcune.
 
Elemento estremamente qualificante dell’iniziativa è il Training Camp che aiuterà le imprese selezionate a prepararsi all’incontro con gli investitori. Docenti Bocconi ed esperti esterni aiuteranno gli aspiranti imprenditori ad approfondire i principali temi rilevanti per il lancio di una nuova idea di business attraverso un ciclo di seminari e webinar che si concluderà con una giornata di prova generale presso Talent Garden. Durante la prova, un ristretto gruppo di investitori fornirà feedback e suggerimenti agli startupper, in vista dell’appuntamento del 16 aprile.
 
«Il successo dello #StartupDay», afferma Stefano Caselli, prorettore agli affari internazionali della Bocconi e responsabile scientifico dell’iniziativa, «è confermato dal suo farsi ecosistema. È, infatti, da considerarsi uno spinoff dello #StartupDay il Fintech 4 Financial Inclusion che, lo scorso anno, ha portato i quattro studenti vincitori di un concorso di idee per migliorare l’inclusione finanziaria a visitare il Citi Innovation Lab di Tel Aviv, una delle capitali mondiali della startup. Ha una struttura simile allo #StartupDay, anche se rivolto a imprese già pronte per lo scale-up, BeReady2Fly, la prima iniziativa congiunta di Bocconi e Politecnico per il supporto all’imprenditorialità».

Ezio Ravaccia, di Solar Ventures e AME Ventures ha in passato investito in Italia su aziende in crescita. Per questo motivo ha un forte interesse ad analizzare startup tecnologiche pronte a compiere il passo dello scale-up e tornerà anche quest’anno allo #StartupDay «perché l’Italia ha bisogno di iniziative a supporto dell’imprenditorialità. Lavoro in questo mercato da oltre 20 anni e la vera novità degli ultimi anni è la voglia di startup dei giovani, che hanno bisogno di un feedback più ampio rispetto ai manager che escono da una grande impresa per fondare una start-up, che tra l’altro erano le figure più comuni fino a pochi anni fa». Nelle edizioni passate ha visto alcune tecnologie innovative e, soprattutto, interessanti modelli di business, «che diventano opportunità di investimento quando sono gestiti da un imprenditore ben strutturato sia per visione strategica sia per capacità operative».

Eugenio Morpurgo, amministratore delegato di Fineurop Soditic, è un  investment banker, non un venture capitalist. «La mia società partecipa allo #StartupDay fin dalla prima edizione perché la Bocconi sta costruendo una piattaforma davvero interessante e in un mercato ancora piccolo per il venture capital, come quello italiano, le iniziative di questo genere sono da sostenere». Inoltre, nelle passate edizioni è entrato in contatto con startup che hanno poi registrato un certo successo, «e ogni volta che vedo qualcosa di interessante lo segnalo ai miei clienti».
 

di Fabio Todesco

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