Una grande famiglia di 100 mila persone
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Una grande famiglia di 100 mila persone

NON PIU' ASSOCIAZIONE, MA COMUNITA': COSI' CAMBIA L'ORGANIZZAZIONE E NASCE LA BOCCONI ALUMNI COMMUNITY. LA RACCONTANO RICCARDO MONTI, ELENA GELOSA E BRUNO BUSACCA

Da gruppo ristretto a unica grande famiglia di centomila alumni in 110 paesi del mondo. Un passaggio chiave quello che segna la nascita della Bocconi Alumni Community, presentata in anteprima alla Leaders Conference di ottobre. Dall’associazione BAA, gli alumni Bocconi sono ripartiti radicandosi su un aspetto cruciale: la comunità, proprio come una famiglia, è di tutti. Chiunque si sia laureato alla Bocconi o abbia frequentato un programma lungo di SDA Bocconi è un alumnus dell’Università. Per sempre.
Un mutamento di forma che sottolinea lo strettissimo legame con l’Ateneo: come ribadisce il rettore Gianmario Verona, gli alumni sono un asset cruciale per una squadra quale quella della Bocconi, che aspira a giocare sempre in Champions League. Ne sono il dodicesimo giocatore.

Ma se cambia la forma, non cambia l’obiettivo di questa nuova Bocconi Alumni Community: lavorare fianco a fianco dell’Università per portare il mondo in Bocconi e la Bocconi nel mondo. Molti i progetti già messi in campo e che saranno potenziati o che saranno introdotti con questo cambio di passo. Ripartendo dai tre grandi pilastri alla base dell’essere alumnus Bocconi: lifelong learning, career e giving. Sul primo fronte, sarà sempre più forte l’azione dei Topic group, sarà potenziata la presenza di eventi in streaming e quella dei docenti Bocconi sul territorio, ospiti di eventi organizzati dai chapter. Il tema del career, uno di quelli che negli anni è stato più richiesto e apprezzato, vedrà ulteriore sviluppo soprattutto attraverso iniziative a sostegno di job search, career development e self employment. Sull’importanza del capitolo giving, infine, sono i numeri stessi a parlare: a oggi sono 1.780 le donazioni totali da più di 1.600 donatori (quasi 1.300 dei quali sono alumni): gesti concreti, tangibili, che hanno permesso il sostegno di oltre mille studenti.
 

Bruno Busacca, prorettore per lo sviluppo e le relazioni con gli alumni
L'identikit di chi saprà realizzare il cambiamento
“Realizzare il cambiamento non è facile, servono persone che aiutino a conseguire il risultato. Abbiamo bisogno di elementi che abbiano alcune caratteristiche peculiari: che siano equilibrati nel mettere insieme le esigenze del territorio con quelle della Bocconi, limpidi, quindi capaci di lavorare in piena trasparenza, e affidabili, ossia capaci di soddisfare le aspettative senza opportunismo. Servono persone determinate, in grado di trasformare le intenzioni in progetti concreti, e rapide, per realizzare subito quei piccoli cambiamenti che, a cascata, ne producono altri più grandi. Persone autentiche, ossia capaci di mettersi in gioco con sincerità, entusiaste, che è sempre l’elemento che trascina, ed eclettiche, perché capaci di risolvere i tanti trade off che la vita di una comunità propone. Caratteristiche, tutte queste, che si ritrovano negli alumni della Bocconi che stanno costruendo insieme questo grande progetto di community”.

Riccardo Monti, presidente di Bocconi Alumni Community
Il nuovo board rifletterà la nostra ricchezza
“Con questo passo completiamo il cammino di allargamento della community e ribadiamo un concetto che è sempre più chiaro: chi studia in Bocconi è Alumnus per il resto della vita. La Bocconi ha nel proprio dna di essere vicina anche ai propri Alumni all’estero, oggi più di 20 mila. In questi anni abbiamo fatto passi significativi, ma chi resta fermo perde posizioni: per mettere a punto questo nuovo progetto di Bocconi Alumni Community abbiamo ascoltato i membri della nostra comunità e ci siamo ispirati alle top university del mondo. Abbiamo integrato i nostri asset con quelli dell’Università per operare come una sola entità che lavora in modo coordinato e univoco. Vogliamo potenziare e ampliare sempre di più i servizi che gli Alumni hanno apprezzato in questi anni, vogliamo avere un board dalla forte impronta internazionale eletto a livello globale su una piattaforma online, decisione che sottolinea la vocazione globale della comunità. A regime sarà un board di 20 membri, inclusivo e che rappresenti la diversità della community, con almeno 5 donne, 4 residenti all’estero e 2 alumni con titolo conseguito da meno di 5 anni”.

Elena Gelosa, direttore di Bocconi Alumni Community
Ecco che cosa significa #everyonematters
“Abbiamo avviato un progetto di cambiamento nella continuità, che ha in sé un messaggio molto forte e che vogliamo far vivere anche dentro la nostra campagna di comunicazione: ‘#everyonematters’. Le persone sono al centro del nostro pensare e agire. Il brand Bocconi Alumni è vivo, fortemente identitario e comunitario. È un modo di essere, di lavorare, di sentirsi parte di un gruppo, di garantire standard eccellenti. È un brand che genera valore per ogni singolo alumnus e allo stesso tempo evolve, si rigenera e vince grazie al contributo di ognuno di noi nella vita sociale e professionale. Tutti noi abbiamo il brand Bocconi sul curriculum e, ne son certa, anche nel cuore. È un brand che vive sia grazie a quanto l’Università riesce a fare, sia in base a quanto lo fanno vivere gli Alumni nel mondo. Stiamo lavorando a diversi progetti di sviluppo della comunità in sinergia con l’Università. Alcuni esempi: la condivisione della travel agenda dei docenti Bocconi per organizzare eventi presso i chapter; il mentoring for student e il jobgate; la creazione di incontri biennali sul territorio con i leader della community per condividere idee e best practice; il tool di assessment B-Aware sviluppato con SDA Bocconi e l'offerta di eventi in streaming #Mine. La Bocconi Alumni Community è fatta da persone legate da un vincolo di fiducia, che non vogliono deludere e deludersi. Da questo nasce il forte senso di responsabilità che ci anima”.

di Andrea Celauro

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