Una palestra per diventare dei buoni leader, capaci di lavorare in team
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Una palestra per diventare dei buoni leader, capaci di lavorare in team

CINQUE MINUTI DI PRESENTAZIONE PER ACCATTIVARSI LA PLATEA E CONVINCERLA DELLA PROPRIA TESI. QUESTO IL CHALLENGE AFFRONTATO DA OLTRE 1500 STUDENTI DI BIENNIO DIVISI IN 250 GRUPPI. LO SCOPO: IMPARARE A PERSUADERE COME DEI VERI LEADER E LAVORARE IN TEAM

Più di 1.500 studenti di biennio si sono sfidati alternandosi sul palco dell’aula magna in un challenge di teamwork e leadership, “competenze che diventeranno sempre più fondamentali nel mondo del lavoro”, dice Massimo Magni, coordinatore dell’iniziativa e direttore del Master of science in International management. Gli studenti, dopo aver partecipato a una serie di seminari sulle trasformazioni dell’industria 4.0, sono stati divisi in circa 250 gruppi, a ognuno dei quali è stato assegnato un articolo su una diversa tematica di attualità: dall’intelligenza artificiale ai bitcoin, dal ruolo delle emoticon nella comunicazione alla dipendenza dalle tecnologie. Il loro compito è stato quello di lavorare in team e di sviluppare una presentazione il più possibile persuasiva di 5 minuti, in stile Ted Talk, prendendo spunto dall’articolo assegnato.

Hanno vinto quattro gruppi, formati ognuno da studenti appartenenti a quattro diversi corsi di laurea magistrale: Amministrazione, finanza aziendale e controllo, Marketing management, Management, Economics and Management in Arts, Culture, Media and Entertainment. “Al mio gruppo era stato assegnato il tema della preservazione dei beni culturali e per far capire al pubblico quanto fosse importante non solo preservare, ma anche ricordare, abbiamo mostrato delle slide bianche e descritto a voce, come se soltanto noi fossimo in grado di vederle, alcune opere famose, come la Venere di Botticelli”, spiega Gianluca Trucco, membro di uno dei gruppi vincitori. “Noi invece abbiamo scelto di declinare il tema del ruolo crescente dell’intelligenza artificiale nel mondo del lavoro in ottica positiva, presentandola come una preziosa opportunità di combinazione tra le capacità umane e la precisione delle macchine”, aggiunge Camilla Lauritano, studentessa di Amministrazione, finanza aziendale e controllo, membro di uno dei gruppi vincitori.

“Ho visto molta voglia di mettersi in gioco da parte degli studenti. Nonostante si trattasse di una competizione, una cosa che ho particolarmente apprezzato è stato il supporto e l’incoraggiamento che gli studenti hanno dato ai loro compagni in ciascuna delle fasi. E questo ha creato un clima positivo e decisamente favorevole all’apprendimento”, conclude Magni.

di Benedetta Ciotto

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