Un punto di riferimento per i cfo targati Bocconi

FABIO LOMBARDI, ALLA GUIDA DEL TOPIC GROUP DEDICATO PRESSO GLI ALUMNI, SPIEGA COSA SERVE PER ESSERE UN BUON CHIEF FINANCIAL OFFICER

Chief financial officer & rainmaker. È la qualifica che svetta sulla targhetta di Fabio Lombardi, 42 anni, diplomato nel 2014 all’Mba di SDA Bocconi, di recente entrato in forza alla Nuvolab, società che è sia un incubatore di startup, sia un’azienda di consulenza per l’innovazione. Fabio, che per gli alumni Bocconi è responsabile del topic cfo, è anche financial advisor della startup Myfoody.

Quali sono stati i suoi esordi in questa funzione?
Dopo un’esperienza da credit manager, sono stato responsabile finanziario presso un’azienda e poi, per dieci anni, responsabile amministrativo e finanziario in outsourcing per Pramex International, società francese che aiuta le imprese a fare affari in Italia. I clienti erano società di capitali che aprivano branch nel nostro paese. Dal 2010, poi, all’attività di amministrazione e controllo si è aggiunta la gestione delle operazioni di M&A in Italia. Riassumendo, ero un cfo in outsourcing.
E a Nuvolab come è arrivato?
È un lavoro che ho fortemente voluto. Frequentando amici che hanno creato startup, mi sono reso conto che queste hanno sempre bisogno di competenze di finanza e controllo, competenze che possiedo e che desidero mettere a frutto in questo settore.
Leggo che lei è anche un rainmaker. Di che si tratta?
È un consulente per l’innovazione. E questa sarà la seconda parte che dovrò seguire presso Nuvolab, insieme all’attività di cfo. Si tratta di consulenza per migliorare i processi nell’ambito di progetti corporate di innovazione.
Quali sono le caratteristiche che deve avere un cfo?
È il primo consulente in azienda, deve conoscerla in tutte le sue funzioni e a 360 gradi in tutte le sue logiche, per poterla descrivere al meglio nell’attività di reportistica. Da qui la mia scelta, qualche anno fa, di conseguire un Mba e non semplicemente un corso di finanza. Inoltre, al cfo non devono mancare competenze legate alla comunicazione e questo è particolarmente vero nelle società quotate.
Cosa ricorda di quei mesi all’Mba?
Il confronto tra colleghi. Il ritrovarsi in aula alla fine della giornata di lavoro (ho frequentato l’edizione serale) e poter discutere delle proprie attività. Vista la grande eterogeneità della classe era un grande momento di apprendimento. Era come potersi confrontare contemporaneamente con più o meno tutte le funzioni e i ruoli aziendali.
Nelle sue attività anche una consulenza pro bono per Myfoody, perché?
Perché mi piace molto ciò che fanno, ossia la lotta alla spreco alimentare nella Gdo. Record di partecipazioni ai dinner speech BAA nel 2017 e leader del gruppo dedicato ai cfo: cosa avete in programma col topic group?
Vogliamo svilupparci in due direzioni: far conoscere meglio il ruolo del cfo e creare eventi sugli strumenti più innovativi e sulla finanza come strumento per la crescita.
 

di Andrea Celauro