Come e' chic salire in tram
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Come e' chic salire in tram

UNA RIVOLUZIONE TECNOLOGICA E DI STILE: QUESTO HA IN MENTE L'ALUMNUS GIANA PER MILANO

Nella sede Atm di Foro Buonaparte, ogni angolo racconta la storia del trasporto pubblico milanese. In sala d’attesa ci si accomoda su vecchie panche dei tram, mentre uno schermo racconta l’evoluzione dell’azienda, fra tradizione e innovazione. Da dieci mesi nell’ufficio del Direttore generale siede Arrigo Giana, alumnus Bocconi, 51 anni, laureato in Economia aziendale con una tesi sulla ristrutturazione finanziaria delle aziende. «Ricordo un’università stimolante, in fermento, in cui si cominciava a respirare voglia d’internazionalità. Di quell’esperienza mi è rimasta la spinta verso il cambiamento».

Ha già lavorato in Atm dal 2000 al 2013…
Sì, venivo dall’ambiente stimolante di Dhl International, una multinazionale di stampo anglosassone. All’inizio in Atm mi sentivo come un marziano. Proprio in quegli anni, però, s’avviava il processo di trasformazione da municipalizzata a Spa che ha consentito ad Atm di diventare il benchmark del trasporto pubblico locale in Italia. Vogliamo che la gente consideri chic il trasporto pubblico.
Atm ha annunciato un piano di 2 miliardi di euro d’investimenti nell’arco di dieci anni. Quanta parte finanzierà iniziative di mobilità smart?
Il 50%. Il Comune di Milano ha sottoscritto con altre 40 metropoli l’accordo Together4Climate che prevede la trasformazione in elettrico di tutto il trasporto pubblico entro il 2030. Un 30% del miliardo dedicato alla mobilità elettrica sarà impiegato nella costruzione di nuovi depositi e nella ristrutturazione di quelli esistenti.
Quanto costano gli autobus diesel, ibridi ed elettrici?
Un autobus 12 metri diesel costa all’incirca 220 mila euro, più altrettanti per un ciclo di vita di 10 anni. L’ibrido, soluzione intermedia che adotteremo mentre adegueremo i depositi, costa 250 mila euro. Oggi l’elettrico costa più del doppio di un diesel, ma ha un ciclo di vita più economico.
Smart mobility significa anche attenzione alle fonti energetiche?
Siamo attenti all’impatto ambientale complessivo e dal 2018 compriamo energia elettrica certificata proveniente solo da fonti rinnovabili. Abbiamo messo in atto anche politiche di autoproduzione con pannelli solari, ma si tratta di una piccola quota rispetto all’enorme fabbisogno d’energia elettrica. Oggi spendiamo 60 milioni di euro l’anno. Raddoppieranno con una flotta interamente elettrica.
Si va verso la smaterializzazione del biglietto?
L’attrattività di un sistema di trasporto pubblico sta nella facilità d’accesso. Sebbene le norme regionali obblighino a mantenere una parte di biglietti cartacei, nei prossimi mesi del 2018 sarà possibile utilizzare la carta di credito come titolo di viaggio, avvicinandola ai lettori al check-in e al check-out. Sarà il sistema, alla fine del viaggio, a calcolare la tariffa. I controlli a bordo dei mezzi saranno effettuati con palmari che leggeranno la carta di credito, su cui saranno addebitate eventuali multe in caso di mancato check-in.
Quanto pesa l’evasione?
In metropolitana è sotto il 2%, in linea con il resto del mondo. I mezzi di superficie sono più vulnerabili.
C’è un tema sicurezza?
Secondo i dati della questura, con cui collaboriamo, i reati sono in calo costante. Altra cosa è la percezione d’insicurezza a cui dobbiamo dare una risposta. Stiamo perciò potenziando di quasi il 50% la presenza sui mezzi di controllori e personale della security, un impegno notevole anche dal punto di vista economico. Per controllare come vanno le cose, una notte ogni due settimane viaggio sulla 90-91. La situazione, in realtà, non è come la si descrive.
Atm gestisce tramite una controllata la metro di Copenhagen. Ci sono buone pratiche che l’Italia può importare dall’estero?
A nessun amministratore danese verrebbe in mente di dare un affidamento diretto a un’azienda in perdita. La gestione dei trasporti è regolata in maniera trasparente da contratti chiari e processi competitivi. Se i principi di mercato fossero applicati in ogni città italiana, la qualità del servizio sarebbe più alta e i costi più bassi.
 

di Claudio Todesco

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