A New York per lavorare con il sindaco de Blasio
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A New York per lavorare con il sindaco de Blasio

MARIA VITTORIA GRONCHI E' UN'ESPERTA DI SANITA' AMERICANA E DAL GENNAIO DELL'ANNO SCORSO E' NELLO STAFF DEL SINDACO DELLA GRANDE MELA. CON LA SPERANZA CHE LA LOTTERY LE CONSENTA DI RESTARCI

Se per un giovane italiano trovare un lavoro tra le molte opportunità che la Grande Mela offre a persone di ogni parte del mondo è relativamente facile, diventare, a soli 23 anni, un’esperta di health care americano ed entrare, con un impiego a tempo indeterminato, nel team di Intergovernmental Relations for Healthcare nell’Ufficio di management and budget del sindaco Bill de Blasio, è una cosa estremamente rara. E prestigiosa. «Nel mio dipartimento sono l’unica straniera», spiega Maria Vittoria Gronchi, di Pontedera, laureata in Economia e Scienze Sociali e in Economics and Management of Government and International Organizations.

«È molto più facile vedere immigrati che lavorano in campo tecnologico o nelle banche, studiare pubblica amministrazione americana e poi diventare un’esperta di health care decision making process statunitense è perlomeno insolito». Il desiderio di misurarsi in campo internazionale Maria Vittoria l’ha maturato in Bocconi, «grazie alle esperienze prima con il Campus abroad, poi l’Exchange a Chicago, e infine il Double Degree alla New York State University, dove lo scorso maggio mi sono laureata al Master in public management».  Con un’esperienza a Ginevra, alle Nazioni Unite, Maria Vittoria decide però che il suo futuro è negli Stati Uniti e a gennaio entra a far parte dello staff di un membro della New York State Assembly: «Mi occupavo di seguire le leggi che questa parlamentare introduceva, circa 100 a sessione, e di accompagnarle fino al voto in parlamento. Qui mi sono imbattuta anche in un paio di leggi nelle quali era coinvolto il mio attuale datore di lavoro».

A giugno arriva la tanto agognata proposta, «e io accetto subito: avevo già il volo di rientro per l’Italia prenotato ma era un’occasione da non lasciarsi sfuggire». Nel suo attuale incarico ha due mansioni principali: «Negoziare con le agenzie della città e il legislatore statale e della città di NY ogni legge che ha un impatto sul budget destinato all’health care e fare budget analysis sulle leggi federali  che coinvolgono il budget destinato all’health care». Un lavoro, però, che nonostante sia a tempo indeterminato è condizionato al rinnovo del visto e alla tanto temuta lottery: «Se non la vincerò, sarà complicato rimanere». Maria Vittoria si considera una cittadina globale, ma l’Italia è sempre nei suoi pensieri: «Sono disposta ad andare ovunque possa imparare e dare un contributo, però mi considero una public servant e in quanto tale il mio più grande sogno è esserlo, prima o poi, per il mio paese».
 

di Davide Ripamonti

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