Enrico, giovane voce nel brainstorming sul futuro dell'Europa
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Enrico, giovane voce nel brainstorming sul futuro dell'Europa

UN ARTICOLO PUBBLICATO SUL FINANCIAL TIMES E LA PARTECIPAZIONE A UN DIBATTITO CON DOCENTI E GIORNALISTI SUL FUTURO DELL'EUROPA. LA GRANDE PASSIONE PER LA POLITICA INTERNAZIONALE DELLO STUDENTE DI ECONOMIA E FINANZA E' STATA PREMIATA

Enrico Ellero, studente di Economia e finanza (Clef) e grande appassionato di politica internazionale, è il vincitore, per l’Università Bocconi, dell’iniziativa The Future of Europe Project , un contest lanciato dal Financial Times (Qui per saperne di più) che ha coinvolto sei università. Enrico non solo ha visto la pubblicazione del suo articolo “Germany’s weakness and the leadership problem” su FT, ma sarà tra gli speaker, lunedì 4 dicembre, di un dibattito sul futuro dell’Europa con giornalisti del FT, i docenti della Bocconi e altri studenti.

Nato a Venezia, è il primo in famiglia ad aver sviluppato un forte interesse per la politica internazionale, ma la dedizione e la passione per lo studio l’ha sicuramente ereditata dai genitori: “Mio padre è professore universitario di matematica, mia madre insegnante di lettere e storia”, dice. “La matematica non ha attirato il mio interesse, ma la storia sì: ho sempre ascoltato volentieri mia madre e guardato tanti documentari. La storia è fondamentale per capire l’attualità”, precisa Enrico, che sogna una carriera al Ministero degli Esteri o nei settori strategici dell’energia o della difesa. “Non mi dispiacerebbe nemmeno una carriera come analista e occuparmi di rischio politico e finanziario”.  

“Nel mio contributo discuto la possibilità di una leadership tedesca in Europa, evidenziando le debolezze strutturali che impediscono alla Germania di spiccare il volo. Alla base di una leadership vera e propria ci sono diversi fattori, la forza economica non è sufficiente”, precisa lo studente, che è anche membro dai primi giorni di università, nonché nuovo presidente, dell’associazione studentesca ALEPH - Analisi Strategiche, che approfondisce i temi legati al mondo dell'intelligence istituzionale ed economica. “Sono molto contento della presenza di così tante associazioni in università”, continua. “A lezione si impara tanto, ma far parte di un’associazione completa la tua conoscenza, e discutere del futuro dell’Europa con docenti e giornalisti sarà una ulteriore occasione stimolante di confronto e apprendimento”. 

di Benedetta Ciotto

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