I due soci che consegnano la salute su un piatto
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I due soci che consegnano la salute su un piatto

PASTI A DOMICILIO MA CON UN OCCHIO ALLA DIETA E LA CONSULENZA DI SPECIALISTI. L'ALUMNO GIOVANNI MENOZZI CI SPIEGA COS'E' NUTRIBEES

Consegnare pasti a domicilio ma che siano, oltreché sani e bilanciati, il più possibile personalizzati sulle necessità e caratteristiche del cliente. “L’obiettivo finale”, spiega Giovanni Menozzi, 27 anni, laureato in International management e fondatore, con il collega bocconiano Mario Villani, di Nutribees, “è fare in modo che il nostro cliente possa caricare sul sito i propri esami medici, informazioni sullo stile di vita, gli sport che pratica e tutto ciò che possa servire ai nostri nutrizionisti per predisporre un’alimentazione mirata”. Nutribees, attivo da circa quattro mesi, è un servizio online di consegna a domicilio su abbonamento di cibi pronti per chi voglia seguire un’alimentazione corretta,  con base a Milano e attivo su tutto il territorio nazionale, “che mira a diventare la prima piattaforma integrata che rende facile utilizzare l'alimentazione come arma di prevenzione primaria per le principali patologie dei giorni nostri”, spiega Giovanni Menozzi, “e che si avvale di una innovativa modalità di preparazione dei piatti in atmosfera protettiva garantendo 20 giorni di conservazione a temperatura controllata”.

In pratica, il cliente accede al sito, risponde a una serie di domande utili a tracciarne un profilo oppure può richiedere la consulenza di uno dei circa 70 nutrizionisti che collaborano con Nutribees per individuare l’alimentazione migliore per lui. “Attualmente abbiamo elaborato 50 ricette, tutti piatti unici bilanciati e sani, realizzati con il supporto di un medico dell’Istituto dei tumori di Milano, perché, come spiegavo prima, quello che differenzia la nostra start up da altre del settore è che il cibo come lo concepiamo noi deve essere la prima forma di prevenzione delle malattie”. I clienti di Nutribees sono dunque persone interessate a capire cosa mangiano e disposte a spendere per farlo in modo sano. “Al momento sono al 60% donne, età compresa tra i 30 e i 50 anni, con istruzione medio-alta, che non hanno molto tempo per cucinare. Noi concordiamo con loro tempistiche e modalità di consegna in modo da fornire un servizio completamente su misura”.

L’idea, nata per interessi personali e diventata poi realtà grazie al lavoro dei due giovani fondatori, ora necessita di ulteriori investimenti per crescere: “Vogliamo migliorare il prodotto, dare una struttura solida al team e farci conoscere maggiormente attraverso iniziative mirate, come per esempio, a partire da settembre, un programma di partnership con alcune palestre”.
 

di Davide Ripamonti

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