Valeria, la voce degli studenti al Cda

SOGNA UNA CARRIERA IN UNO STUDIO LEGALE, AMA L'ARTE, LA LETTURA E IL CINEMA E QUANDO E' ARRIVATA IN BOCCONI ERA TIMIDA E RISERVATA. ECCO CHI E' VALERIA COSMAI, STUDENTESSA DI GIURISPRUDENZA E NEORAPPRESENTANTE DEGLI STUDENTI AL CDA

Basta una chiacchierata con Valeria Cosmai, iscritta al quarto anno di Giurisprudenza e neo-rappresentante degli studenti al Consiglio di amministrazione (Cda), per capire che il suo vero amore è proprio la rappresentanza. Di qualsiasi argomento si tratti, hobby, esami, famiglia, infanzia, in qualche modo finisce sempre col parlare della comunità Bocconi, delle esigenze dell’università e degli studenti. Pochi giorni fa Valeria ha partecipato al suo primo Cda: “È stato emozionante essere l’unica studentessa in mezzo a tanti professionisti, tra cui il presidente Mario Monti, il rettore Gianmario Verona e il consigliere delegato Bruno Pavesi”, ammette, “ho subito percepito un forte divario, poi ho preso confidenza, anche grazie al fatto di essere stata chiamata in causa moltissime volte. È stato un incontro stimolante: è bello sapere che tra studenti e istituzione universitaria ci sia ascolto reciproco e una forte sinergia costruttiva”.

Padre commissario di polizia, madre casalinga, Valeria è la prima in famiglia a sognare una carriera in uno studio legale: “Mi sono iscritta a Giurisprudenza proprio perché in futuro mi immagino come legale di un’impresa e questa esperienza al Cda, che ogni giorno mi spinge a ricercare compromessi tra diverse esigenze, mi sarà molto utile”, precisa, “ma non si sa mai quello che ci riserva il futuro e sono aperta a tutte le occasioni che avrò la fortuna di cogliere. Gli imprevisti spesso cambiano la vita in meglio”.

Valeria però, per diventare così sciolta ed estroversa, ha lavorato a lungo su se stessa: “Sono sempre stata timida e riservata, ci sono persone che quando parlano in pubblico sono naturalmente disinvolte, per me non è sempre stato così, ho dovuto mettermi in gioco”, spiega la studentessa milanese. Sin dal primo anno si è subito lanciata nell’esplorazione delle associazioni e dei gruppi di rappresentanza. Le associazioni in cui è più attiva sono quelle artistiche, “sono appassionata di lettura, di cinema e di arte antica, forse anche perché ho frequentato il liceo classico”. L’associazionismo è solo una delle tante cose che Valeria apprezza dell’ateneo: “Ciò che rende la Bocconi un posto speciale sono le persone che la popolano, da chi ci studia a chi ci lavora. Quando sono arrivata mi immaginavo un ambiente competitivo pieno di squali della finanza, invece ho scoperto un luogo dove regna la collaborazione, dove ci si aiuta appena si può e dove spesso gli studenti mettono da parte l’individualismo per il bene della comunità”. 

di Benedetta Ciotto