I guardiani della ricchezza di Stato  tornano a investire sul futuro
OPINIONI |

I guardiani della ricchezza di Stato tornano a investire sul futuro

IL CAPITALISMO DI STATO HA CAMBIATO PELLE PASSANDO DALL'ESSERE IMPRENDITORE A INVESTITORE. E DOPO ANNI IN CUI L'ATTIVITA' E' SERVITA A COLMARE I BUCHI DI BILANCIO, OGGI, GRAZIE AL MUTATO QUADRO MACROECONOMICO, SI TORNA A PENSARE A IMPIEGHI DI LUNGO TERMINE

di Bernardo Bortolotti, direttore del Sovereign Investment Lab

Gli ultimi venti anni hanno visto una ripresa del capitalismo di stato. A differenza del vecchio modello, in cui lo stato possedeva e gestiva aziende tramite diktat ministeriali, oggi i grandi operatori governativi acquistano partecipazioni e tendono ad agire principalmente, o solo, come investitori. Tra gli investitori di stato, i fondi sovrani (Swf, Sovereign wealth funds) svolgono un ruolo particolarmente importante, con investimenti stimati a oltre 5mila miliardi di dollari e con una crescita più veloce di qualsiasi altro gruppo di investitori istituzionali nell’ultimo decennio.
Ma il paesaggio degli Swf è cambiato radicalmente negli ultimi anni. Dopo un prolungato periodo di crescita delle attività e di rendimenti elevati, gli Swf si scontrano con le conseguenze dello shock petrolifero e dei rendimenti ultra-bassi di questa nuova normalità. In alcuni paesi ricchi di risorse, i governi hanno sfruttato la ricchezza accumulata per colmare buchi di bilancio e sostenere le loro incerte economie. Diversi Swf hanno spostato i loro investimenti verso attività più rischiose e meno liquide per raccogliere rendimenti migliori.

Questo cambiamento ha provocato profonde trasformazioni strutturali nel comportamento e nell’organizzazione degli Swf, con conseguenze di lunga durata. Alcuni fondi, specialmente nel Golfo, hanno lanciato piani ambiziosi per diversificare le loro economie basate sulle materie prime, utilizzando il potere finanziario dei loro fondi vecchi e nuovi. Invece di investire in imprese consolidate, gli Swf fanno grandi scommesse nei settori più rischiosi e innovativi, ponendosi all’avanguardia del progresso tecnologico. Altri fondi, in particolare quelli norvegesi, hanno gradualmente aumentato la loro esposizione al capitale di rischio e, in parallelo, hanno mostrato i loro muscoli di azionisti, giocando un ruolo più attivo nel governo societario.
 
Guardare al petrolio
In questo contesto, quali sono le prospettive globali che influenzano gli investimenti degli Swf?
Con due terzi delle attività provenienti da paesi ricchi di risorse, il prezzo del petrolio è sempre un punto di partenza fondamentale per capire il loro comportamento.
Dopo lo shock petrolifero e i minimi storici raggiunti alla fine del 2015, i prezzi del petrolio si sono ripresi nel corso del 2016 e sono oscillati intorno ai 50 dollari nei primi mesi del 2017. L’accordo di fine 2016, sottoscritto da paesi Opec e non-Opec, sui tagli alla produzione ha cominciato a dare i suoi frutti e i contratti future suggeriscono che, in assenza di shock esogeni, i prezzi dovrebbero rimanere agli stessi livelli per il resto dell’anno.
Le condizioni economiche delle nazioni esportatrici di materie prime (in particolare Russia e paesi del Golfo) che più hanno sofferto lo shock petrolifero, sono così andate gradualmente migliorando. Il commercio globale sta mostrando alcuni segni di ripresa dopo un lungo periodo di debolezza anche nei paesi emergenti e in via di sviluppo, tra cui la Cina e altri paesi asiatici, dove la crescita rimane forte.
Dopo un 2016 deludente, la maggior parte delle economie che ospitano Swf si sta riprendendo, contribuendo a una crescita economica globale che, secondo le più recenti stime dell’Fmi, dovrebbe salire al 3,5% nel 2017.
 
Il futuro nelle mani degli Swf
Le migliori condizioni macroeconomiche hanno permesso ad alcuni paesi di cambiare, tornando alla normalità all’inizio del 2017, dopo un periodo in cui gli Swf sono stati utilizzati come strumenti di stabilizzazione fiscale, per colmare i deficit del bilancio pubblico.
Grazie all’aumento delle eccedenze commerciali, l’accumulo di riserve valutarie dovrebbe riprendere e gli Swf potranno concentrarsi su investimenti a lungo termine, adeguati a preservare la ricchezza della nazione per le generazioni future, piuttosto che sulla stabilizzazione a breve termine.
Infatti, gli investitori sovrani, e in particolare gli Swf, hanno caratteristiche particolari che li rendono unici e, al giorno d’oggi, estremamente rilevanti.
Sono i tutori della ricchezza dei loro paesi e i gestori di capitali pazienti, dispiegabili con un orizzonte d’investimento di lungo termine.
Insieme a investitori che perseguono le stesse finalità, essi possono svolgere un ruolo fondamentale per riportare l’economia globale a una forte crescita e favorire investimenti sostenibili, oltre la nostra generazione.
 

Ultimi articoli Opinioni

Vai all'archivio
  • Il giusto equilibrio contro gli shock

    Assicurazione contro la disoccupazione o lavoro a tempo ridotto? Meglio tutelare i lavoratori o i posti di lavoro? La risposta puo' essere la complementarita' dei sistemi

  • La fuga degli onesti

    I migranti tendono a essere piu' onesti di chi rimane nei luoghi di origine. Luoghi che, di conseguenza, sono privati di capitale sociale, con effetti negativi sulla produttivita', sulla crescita e sulla qualita' delle istituzioni

  • Il limite della tossicita'

    Per un verso le piattaforme e i loro algoritmi sembrano assecondare la presenza di contenuti basati sull'odio o dannosi nei feed degli utenti; dall'altro, le piattaforme li hanno moderati fin dall'inizio, prima ancora delle multe. Forse la strategia redditizia per loro sta nel mezzo

Sfoglia la nostra rivista in formato digitale.

Sfoglia tutti i numeri di via Sarfatti 25

SFOGLIA LA RIVISTA

Eventi

Lun Mar Mer Gio Ven Sab Dom
1 2 3 4 5 6 7
8 9 10 11 12 13 14
15 16 17 18 19 20 21
22 23 24 25 26 27 28
29 30