L'anima di Johannesburg tra braai, Mandela e contrasti
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L'anima di Johannesburg tra braai, Mandela e contrasti

UNA CITTA' E UN PAESE DAGLI STRAORDINARI CONTRASTI, GEOGRAFICI MA ANCHE SOCIALI, CON UNA COMUNITA' DI EXPAT ANCORA PIUTTOSTO ESIGUA. L'ALUMNO ANTONIO GUASTAFIERRO, IN SUDAFRICA DA 5 ANNI ANNI, DESCRIVE LA VITA E LE BELLEZZE DELLA METROPOLI AFRICANA

Il braai mette tutti d’accordo, sudafricani, europei, statunitensi. Per chi vive in Sud Africa è una tradizione incontrarsi nei parchi, in riva ai laghi e anche in spiaggia per grigliare carne di ogni genere, di struzzo, di zebra, di antilope, di coccodrillo, per fare sport e per intessere relazioni sociali. Il braai non è altro che il barbeque, ma in Sud Africa è un vero e proprio rituale che si pratica anche il giorno di Natale. Un po’ per il clima favorevole tutto l’anno, un po’ per una diffusa attitudine alla convivialità, vivere a Johannesburg significa entrare velocemente nelle dinamiche locali.

Rispetto ad altre città del mondo, infatti, non ci sono molti expat e di conseguenza la comunità internazionale non è così forte da rappresentare un’alternativa alle relazioni sociali. Gli stranieri sono ben visti e la multiculturalità inizia a essere considerata un valore, grazie anche all’intenso lavoro svolto da Nelson Mandela e dal suo partito, l’African National Congress, che dal 1994 è al governo. Discutere di politica e contrapporsi all’operato dell’Anc, però, non è buona consuetudine.

Da oltre vent’anni il partito viene votato per abitudine o per ragioni storiche e Jacob Zuma, il presidente del paese, è apprezzato più per la sua personalità carismatica che per le idee politiche. Sono, invece, le nuove generazioni ad avere una maggiore consapevolezza civica e sociale: sono, per esempio, i giovani a scendere in piazza per chiedere di estendere a tutti il diritto allo studio. Tornando alla quotidianità, il tempo libero è anche l’occasione per dedicarsi alle attività sportive. Da quando vivo in questa città ho iniziato a giocare a golf: uno sport piuttosto diffuso che, a costi decisamente inferiori rispetto a quelli europei, consente di far pratica in contesti paesaggistici spettacolari. Dopo quattro anni di permanenza a Johannesburg, le bellezze naturalistiche di questo paese continuano a emozionarmi ed è per tale motivo che accolgo con grande entusiasmo ogni proposta di trekking o di escursione nelle regioni a ovest, conosciute anche per la loro tradizione enoica. Rispetto all’operosa Johannesburg, le aree vinicole e Cape Town rappresentano il coté rilassato del Sud Africa, in cui le giornate sono scandite da ritmi che riportano l’individuo al proprio naturale equilibrio. Est e ovest, mare e montagne, natura selvaggia e agglomerati urbani, in un dualismo molto marcato si delinea l’anima di questo paese e nelle sue continue contraddizioni si definisce la quotidianità di chi lo abita.

A Johannesburg, per esempio, fino all’inizio degli anni 90, il Central business district era riservato alla popolazione bianca, oggi, invece, i quartieri d’élite sono quelli limitrofi, come Sandton. Ricca di aree verdi, questa zona è un susseguirsi di grattacieli avveniristici e centri commerciali, che fanno da contorno a lussuosi compound residenziali, in vendita o in affitto attraverso property24.com o gumtree.co.za, in cui abita la maggior parte degli expat. Le dimore, protette da cancelli di sicurezza, svelano la natura profonda di una metropoli in cui le diseguaglianze sociali sono ancora evidenti, sconfinando spesso in questioni di sicurezza.
Ma con i giusti accorgimenti, che si traducono nell’utilizzare l’automobile per i grandi spostamenti e nell’evitare le zone a rischio, la vita a Johannesburg è entusiasmante: la città è vibrante, i colori del mercato di Doornfontain sono straordinari, i locali di Melville sono sempre in fermento.
 


Antonio Guastafierro Economia aziendale e  Master of science in International management alla Bocconi, Antonio ha partecipato anche al Cems. Nel 2010 ha concluso il suo percorso di studi avendo già maturato alcune esperienze all’estero, in North Carolina, Danimarca e Germania. Dal 2012 vive a Johannesburg, in Sud Africa, dove lavora per Delta Partners, la società di consulenza attiva nel settore delle telecomunicazioni digitali. Si occupa di analisi del settore e di guidare i clienti nell’individuazione di digital company con cui stringere rapporti di partnership.
 

di Antonio Guastafierro

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