Benessere e cultura le due anime di Rotterdam
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Benessere e cultura le due anime di Rotterdam

UNA CITTA' INTERNAZIONALE, DOVE QUASI LA META' DEGLI ABITANTI SONO STRANIERI, CON AMPI SPAZI PER IL RUNNING E NUMEROSI EVENTI E LUOGHI PER OGNI TIPO DI ATTIVITA'. PER UNA QUALITA' DELLA VITA ALTISSIMA, COME SCRIVE NELL'ARTICOLO L'ALUMNA ELISA MAIRA

Rotterdam è una delle città europee con il più alto tasso di runner. Quello della corsa è un trend dilagante che ha contagiato anche me: il running, infatti, è diventato fondamentale per il mio equilibrio psicofisico. C’è chi si allena lungo le rive del Nieuwe Maas, il fiume che attraversa la città; chi, come me, sceglie i cinque chilometri che definiscono il perimetro del lago che caratterizza il Kralingse Bos, uno dei principali parchi di Rotterdam. Uno stile di vita salutare è ciò che viene promosso anche dalle istituzioni. L’università, per esempio, ha ideato l’Erasmus Vitaly, un programma che prevede un check up medico completo gratuito e un piano di attività sportiva personalizzato; le aziende, invece, non di rado, propongono ai dipendenti un sistema di finanziamenti per acquistare una bicicletta, anche elettrica, da utilizzare per recarsi sul posto di lavoro, così da rendere più semplice la vita dei lavoratori anche fuori dall’ufficio.

In una logica diffusa che disincentiva l’utilizzo della macchina, spesso, i datori di lavoro si fanno carico dei costosi abbonamenti per i mezzi di trasporto che i pendolari devono sottoscrivere ogni mese; così come assolvono alle spese di assicurazione medica che risultano piuttosto costose nel momento in cui la sanità del paese è completamente privata. Questi sono alcuni dei motivi che, da quando sono arrivata a Rotterdam, hanno contribuito a cambiare in meglio la qualità della mia vita. La città è pulita, ordinata e ben organizzata. Tutto funziona e non si spreca tempo negli spostamenti: i treni sono sempre puntuali, l’aeroporto è facilmente raggiungibile, gli uffici postali e gli ospedali sono efficienti. Di tale impeccabile organizzazione ne giovano tutti e ci si abitua presto, così come tutti beneficiano di un work-life balance molto ben equilibrato. Si va a lavorare presto, non c’è la cultura della pausa pranzo lunga e, generalmente, si esce dall’ufficio prima delle 18. Nel tempo libero, sia d’inverno che d’estate, le persone vivono la città. Ci si incontra per correre nelle aree verdi, per bere una birra nei numerosi locali, per andare a fare un giro al Markthal, il nuovo mercato coperto con spazi d’arte e ristoranti, in cui provare ogni volta sapori e cucine diverse, che insieme ad altre opere architettoniche di recente costruzione ha contribuito a trasformare il volto e il fascino di Rotterdam.

Di fronte al Markthal, ogni martedì e ogni sabato, prende vita il mercato tradizionale in cui comprare pesce fresco, frutta e verdura, proveniente da ogni parte del mondo. Rotterdam, infatti, è un’importante città portuale e gli scambi commerciali internazionali l’hanno resa protagonista di un interessante mix culturale. Oggi, circa il 47% della popolazione è composto da stranieri e il governo continua a incentivare lo sviluppo di ambienti internazionali virtuosi. Un esempio di questa politica sono le significative agevolazioni fiscali destinate agli skilled workers che arrivano dall’estero: durante i primi otto anni di lavoro, infatti, il 30% dello stipendio dei lavoratori a cui sono riconosciute spiccate qualità professionali non viene tassato. A Rotterdam la qualità della vita passa anche attraverso l’arte e il Museumkwartier è il quartiere di riferimento con l’Het Nieuwe Instituut, il museo di architettura, e la Kunsthal. Sono luoghi da vivere, a qualsiasi ora e, soprattutto, a ogni età: lo dimostra uno dei musei che ha istituito un advisory board formato da bambini.
 
(Articolo a cura di Allegra Gallizia)

Chi è Elisa Maira
Laureata in Bocconi nel 2010 in Marketing, Elisa Maira ha da sempre uno spiccato interesse per gli ambienti internazionali. Durante l’università, infatti, ha frequentato il corso di laurea nella classe internazionale. Dal 2012 vive a Rotterdam, nei Paesi Bassi, dove sta concludendo un phd in marketing presso la Rotterdam School of Management, considerata una delle top institution per la ricerca a livello europeo.
 

di Elisa Maira

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