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A Shanghai la legge e' (anche) Marco Vinciguerra

, di Allegra Gallizia
Avvocato esperto di internazionalizzazione, l'alumnus Bocconi aiuta le imprese a districarsi nela complessa realta' giuridica del paese

Si muove tra le complesse e mutevoli maglie della giurisprudenza cinese per interpretarla, tradurla e metterla al servizio delle aziende occidentali con la stessa disinvoltura con cui Cicerone si è guadagnato la fama di avvocato nell'Antica Roma. È Marco Vinciguerra, avvocato, laureato nel 1991 e alumnus della Bocconi per aver frequento un master postlaurea sul Diritto tributario dell'impresa nell'anno accademico 2003-2004. La sua esperienza in Oriente inizia nel 1995 quando viene chiamato a Hong Kong da uno studio legale internazionale. Dopo cinque anni torna a Milano e nel 2007 parte per Shanghai. "Sono entrato in uno studio composto da avvocati occidentali, australiani, per la maggior parte, e cinesi, tutti di ottimo livello. L'inizio non è stato particolarmente difficile perché avevo una solida formazione professionale ma anche perché ero già stato esposto alla Cina durante la mia precedente esperienza a Hong Kong. Così l'incontro con la diversità culturale non è stato uno shock ma piuttosto uno stimolo alla mia curiosità".

Nel 2012 Vinciguerra, con un socio italiano, apre uno studio legale a Hong Kong: "siamo intercambiabili su quasi tutte le pratiche ma ci siamo divisi i territori, lui si occupa di Hong Kong, io, invece, di Cina. A Shanghai non abbiamo una sede, ma un accordo con Deheng Law Office, di cui faccio parte", racconta Marco Vinciguerra la cui vita grazie a una compagna cinese e a un figlio in arrivo sembra ormai ben radicata nel paese. Anche se, nel tempo libero, non rinuncia a un po' di italianità partecipando a quelle attività promosse da istituzioni come la Camera di Commercio, l'Ice, il Consolato e lo Shanghai Chapter della Baa. "Come avvocato assisto principalmente aziende, non solo italiane, nella fase di insediamento nel paese che comporta l'apertura di un ufficio di rappresentanza, la costituzione di una società a capitale interamente estero, la negoziazione di joint venture companies con controparti cinesi. Inoltre, mi occupo di assistere nell'attività ordinaria le aziende che sono già presenti sul mercato locale e che devono confrontarsi con la complessa realtà giuridica cinese su temi come la ristrutturazione societaria, la contrattualistica commerciale, le questioni riguardanti il personale, i contenziosi commerciali". Ma forse l'aspetto più complesso del lavoro di Marco Vinciguerra è quello di provare a spiegare la Cina ai suoi clienti perché "spesso hanno già una loro idea e non sono disposti a cambiarla".

Marco Vinciguerra è uno degli oltre 500 alumni Bocconi in Cina, dove, l'11 marzo a Shanghai si terrà la quarta Bocconi Alumni Global Conference.

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