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La Global Conference torna a casa

, di Andrea Sironi - rettore dell'Universita' Bocconi
Il 20 e 21 marzo si tiene a Londra l'evento internazionale della BAA. E il chapter che lo sta organizzando, ricorda il rettore, Andrea Sironi, e' il piu' numeroso tra quelli esteri

Quest'anno la Bocconi Alumni Global Conference torna, in un certo senso, a casa. Dopo l'edizione del 2013 a Singapore e del 2014 a New York, quella del 2015 si terrà in Europa, a Londra, il 20 e 21 marzo.

Mi permetto di chiamare casa anche Londra, perché per la Bocconi l'orizzonte europeo è ormai da considerarsi orizzonte domestico. Francia e Germania sono tra i paesi più rappresentati tra i nuovi iscritti al nostro Ateneo e Londra, dopo Milano, è la seconda città per numero di nostri laureati occupati. Il chapter londinese della Bocconi Alumni Association è, di conseguenza, il più numeroso tra quelli esteri.

Europe at the Crossroads: The Responsibility to Manage the Future We All Share, il topic della conference, è un tema capace di far risaltare il valore dell'appartenenza alla comunità Bocconi. Dimostra l'apertura a confrontarsi sul bene comune e dimostra come tale confronto sia possibile partendo dalle diverse competenze che gli studi alla Bocconi possono dare. Oltre a un nostro eminente economista, come Guido Tabellini, il tema sarà affrontato da alumni con interessi professionali, presenti e passati, molto vari. Si va da manager come Vittorio Colao e Diego Piacentini a uomini del mondo della finanza come Raffaele Jerusalmi e Vittorio Grilli – di cui non si possono dimenticare gli incarichi pubblici ricoperti in passato – a Joerg Asmussen, attualmente viceministro tedesco del Lavoro e degli Affari sociali, che alla Bocconi ha conseguito un MBA.

La Conference è un'occasione da non perdere per partecipare attivamente alla comunità degli Alumni e discutere le prospettive di sviluppo europeo attraverso un confronto aperto e costruttivo, nella miglior tradizione della nostra Università.

Dunque, un arrivederci a Londra,