Omaggio a Leopoldo Sabbatini, il fondatore dell'Universita' Bocconi
A cento anni dalla morte di Leopoldo Sabbatini (14 luglio 1861 – 6 giugno 1914) l'Università Bocconi ricorda il suo fondatore con un convegno e una mostra fotografica per ripercorrere le tappe del fondatore dell'Ateneo e della Unioncamere, l'unione delle camere di commercio. Venerdì 6 giugno alle ore 11 (Aula N03, p.zza Sraffa) Mario Monti, Pier Andrea Chevellard (Camera di Commercio), Marzio Romani e Andrea Sironi insieme a Roberto Artoni, Piergaetano Marchetti, Paolo Mottura e Guido Tabellini omaggeranno Leopoldo Sabbatini che ha occupato un posto importante nella storia dell'economia e della cultura milanesee nazionale.
Dopo la laurea a Pisa in Giurisprudenza con una tesi in diritto commerciale, Sabbatini si trasferì a Milano dove iniziò il suo lavoro per la Camera di Commercio: nel 1885, infatti, vinse un concorso e ne divenne vice segretario. Ad accoglierlo una città che in quegli anni era vivacissima sia per le opportunità lavorative sia dal puntodi vista sociale e di crescita culturale. A Milano Sabbatini incontrò anche Ferdinando Bocconi al quale suggerì il progetto ambizioso di costruire un'istituzione universitaria in memoria del figlio Luigi. Il fondatore de "Alle città di Italia" decide di affidare proprio a Sabbatini la realizzazione del progetto: una università al centro della quale ci fosse la disciplina economica. Nel frattempo Sabbatini, con l'aiuto di Angelo Salmoiraghi, imprenditore e presidente della Camera di Commercio di Milano, porta avanti l'idea di dare vita a una sorta di "parlamento economico" da posizionare a fianco del parlamento politico per dare voce e rappresentanza alle categorie produttive di tutta Italia. E così nel giungo 1907 nasce l'Unione delle Camere di Commercio, di cui Sabbatini è il primo segretario.
Dopo la morte di Ferdinando Bocconi, Sabbatini si fece carico della gestione dell'intera Università, diventando allo stesso tempo rettore e presidente.
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