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I migliori amici del risparmiatore

, di Francesca Beccacece - professore associato presso il Dipartimento di scienze delle decisioni
Dopo la crisi del 2008, i diamanti hanno assicurato un'efficace diversificazione di portafoglio a chi gia' deteneva bond e azioni, in alternativa all'acquisto della casa

La diversificazione di portafoglio, se propriamente applicata, può migliorare il risultato degli investimenti, smussando gli alti e bassi in periodi turbolenti per l'economia. Date la recessione in Europa e la lenta crescita negli Stati Uniti, il tema della diversificazione di portafoglio assume crescente importanza ed è ormai noto anche a chi non ha familiarità con il linguaggio della finanza. L'efficacia della diversificazione di portafoglio poggia su un principio molto semplice: assortendo investimenti che risentono poco o in modo diverso dell'andamento del mercato, il portafoglio offre a livello globale un buon bilanciamento tra rendimento e rischio.
Ma quali sono le asset class alternative a cui l'investitore può ricorrere per diversificare? L'attenzione è spesso posta sulle attività reali, dalle commodities, che costituiscono un asset di riferimento per questa ricerca, a forme di investimento in attività reali più innovative ed esotiche, quali ad esempio le opere d'arte, il vino, ecc.

➜ dagli stati uniti all'europa
In tempi recenti, dati americani mostrano come una asset class non comunemente impiegata a questi scopi sia altresì un ottimo candidato per diversificare un portafoglio finanziario: si tratta dei diamanti. Da una parte, grazie alle caratteristiche di rendimento elevato, stabile e poco correlato con altri asset, la tesi che investire in diamanti faccia aumentare il rendimento a parità di rischio sostenuto è accreditata dagli studi americani. D'altra parte, l'interesse per questa asset class è cresciuta a tal punto da indurre i practitioners a esplorare la possibilità di utilizzarla come un asset da investimento, incoraggiati anche dalla creazione di un Diamonds Etf.
Esiste un'appetibilità dei diamanti per un investitore europeo, in Italia o in Germania, che voglia combattere il rischio di portafoglio? Possono i diamanti migliorare la performance se introdotti in portafogli finanziari europei? E, in aggiunta, può essere vincente sostituire con i diamanti forme d'investimento che sono tradizionali in questi paesi, come, ad esempio, il mattone?
Forse in modo inaspettato, ma in linea con ciò che è stato verificato negli studi americani, dai dati degli ultimi dieci anni sui mercati europei, emerge che i diamanti possono migliorare la performance, per certi livelli di rischio, in portafogli europei composti da bond e azioni, grazie alla bassa o addirittura negativa correlazione che lega i rendimenti di questi asset.
Il risultato è interessante soprattutto per quegli investitori (in particolare privati) che da una parte hanno nei bond e nelle azioni l'investimento finanziario tipico e che, dall'altra, tradizionalmente, finalizzano parte dei propri risparmi all'acquisto della casa (non è da dimenticare, infatti, che in Italia quasi l'80% delle famiglie possiede un immobile, mentre in Germania la quota sfiora il 50%). In particolare in Italia, anche rispetto al mattone, i diamanti mostrano un vantaggio, perché offrono rendimenti più stabili e superiori a parità di rischio. Ma allora acquistare solitari anziché appartamenti conviene? Va detto che la valenza di queste considerazioni va contestualizzata a situazioni temporali e di mercato specifiche, quali, ad esempio, la crisi finanziaria del 2008, che ha contribuito notevolmente alla miglior performance dei diamanti sul settore immobiliare. Ma, indubbiamente, e il riferimento è scontato, i "migliori amici delle donne" mostrano in questo senso qualità insospettate.