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Didattica

Dimmi che stage fai e ti diro' quale borsa avrai

, di Benedetta Ciotto
Una borsa per ogni stage all'estero, assegnata a prescindere dai requisiti dello studente e zero burocrazia. Questo e' il sistema di borse per la mobilita' targato Bocconi. Perche' lo stage e' un'esperienza preziosa a cui nessuno studente dovrebbe rinunciare

L'esperienza di stage all'estero è un'opportunità di crescita, professionale e personale, nonché un fenomeno sempre più diffuso negli ultimi anni. Ad oggi circa il 30% degli stage svolti dagli studenti Bocconi è infatti all'estero, ragione per cui l'università ha messo in atto una riorganizzazione del sistema di borse di studio per la mobilità internazionale, al fine di sostenere, sul fronte economico, gli studenti che desiderano intraprendere un'esperienza di stage in tutta serenità.

Il sistema di contributi gestiti dall'Università Bocconi copre quasi tutti i tipi di stage in ogni paese, nel caso in cui l'employer non preveda un'indennità, perché lo stage è un'esperienza preziosa e va sempre sostenuta. Esistono borse Erasmus, contributi per stage nelle ambasciate e negli organismi internazionali e borse specifiche destinate a coprire ogni tipo di stage curricolare (Fondo sostegno giovani). Ciò che contraddistingue questo sistema di contributi è l'assegnazione della borsa di studio partendo dai requisiti dello stage stesso e non da quelli dello studente richiedente: è lo stage che deve essere idoneo a ricevere un finanziamento, non lo studente. Le borse vengono concesse a prescindere dalle condizioni economiche, ma laddove lo studente dovesse necessitare di un ulteriore supporto possono aggiungersi i contributi alla mobilità internazionale offerti dall'Ufficio servizi agli studenti, cumulabili con le borse di studio per stage all'estero, previa domanda on-line. Tutto questo, con una burocrazia ridotta al minimo: sarà lo stesso Ufficio stage Bocconi a individuare il finanziamento più adatto al tipo di stage, a proporlo allo studente e a guidarlo nella compilazione dei moduli. Il risultato è un programma di borse di studio per stage più fruibile e accessibile.

L'esperienza di Vittoria Paglino, laureata Cleacc (Economia per le arti, la cultura e la comunicazione), è un chiaro esempio di come la possibilità di ricevere una borsa di studio possa essere determinante. "Per tre mesi ho lavorato presso il Museo Elgiz di Istanbul, un'esperienza affine ai miei studi e fondamentale per la mia carriera. Grazie al fondo Erasmus ho ottenuto una borsa di studio e con la somma ricevuta sono riuscita a coprire per intero le spese dell'affitto mensile", racconta Vittoria. "In questo momento invece mi trovo a Parigi e da tre mesi sono in stage presso The European Independent Film Festival: mi occupo di pianificare il festival, elaborare strategie di marketing e promozione e sto anche imparando le tecniche di montaggio e modifica di materiale video. Anche per questo stage ho ottenuto la borsa di studio Erasmus", continua. "La possibilità di ricevere i fondi è stata assolutamente determinante: se non avessi avuto questa possibilità non avrei fatto queste esperienze perché si tratta di stage non pagati. È stato proprio l'Ufficio stage a propormi di fare domanda e il tutto è stato inaspettatamente semplice: ho dovuto solo mettere qualche firma."

Per scoprire le diverse opportunità di studio e lavoro all'estero offerte dall'università, l'11 febbraio, in via Roentgen 1, si terrà Bocconi International Fair (Bif), l'appuntamento annuale durante il quale, tra le altre cose, sarà possibile incontrare dei rappresentanti Bocconi con cui confrontarsi su tutti i programmi internazionali e a cui sottoporre il proprio curriculum.