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Didattica

Una marcia in piu' con il Double Degree

, di Benedetta Ciotto
Integrarsi in un'altra comunita', essere qualificati per due mercati del lavoro e accrescere la propria reputazione: ecco perche' fare il Double Degree secondo Stefano Caselli, il prorettore all'internazionalizzazione. E anche secondo gli studenti

Una doppia laurea, in Italia e all'estero, è sempre un valore aggiunto. Non lo dicono solo gli esperti, basta navigare tra le offerte di lavoro per rendersi conto che le aziende e le organizzazioni cercano profili internazionali e dalla mentalità aperta, in grado di lavorare in team multiculturali e di affrontare sfide globali sempre nuove: sono questi i manager del domani. L'Università Bocconi offre un ventaglio ampissimo di programmi di Double Degree in collaborazione con 25 università in Europa, Russia, India, Brasile, USA, Canada, Australia e Cina. Il programma consiste nel passare un anno di laurea magistrale in Bocconi e, generalmente, il secondo in una scuola partner, per specializzarsi in una particolare area di interesse. Al termine del programma, gli studenti conseguono sia la laurea magistrale Bocconi, sia un diploma di laurea dell'università partner.

"Sono tre gli aspetti che rendono il Double degree un'esperienza importante e unica nel suo genere. Per prima cosa, rispetto a un internship o a un exchange, si tratta di un'opzione più impegnativa, di un'esperienza a tutto tondo: lo studente vive all'estero per un lungo periodo e diventa parte di una realtà diversa. Non è semplicemente un ospite" dice Stefano Caselli, prorettore all'internazionalizzazione e professore presso il Dipartimento di finanza. "In secondo luogo, l'ottenimento di due lauree assicura allo studente i titoli per affacciarsi a due mercati di lavoro, quello italiano e quello del paese in cui ha conseguito la seconda laurea. Inoltre si tratta di un'occasione per accrescere il proprio network, avendo accesso a due reti diverse di alumni", continua Caselli. "Infine è ottimo per la reputazione: avere un DD sul curriculum è sicuramente una marcia in più".

Alessia Fontanari ha conseguito il China Master in International Management (China MIM), a Shanghai presso la Fudan University: "è stata un'esperienza molto formativa e soprattutto diversa dagli scambi tradizionali. È una situazione che ti permette di integrarti davvero a 360 gradi", racconta, "Quasi tutti i case study erano su aziende cinesi, è stata l'occasione per approfondire degli aspetti dell'imprenditoria cinese, difficili da cogliere dall'esterno. È stato inoltre utile per comprendere le problematiche delle aziende occidentali che provano a entrare in Cina". Armando Cilento, laureato in International Management, ha di recente ottenuto il Double Degree presso Hec Paris: "L'esperienza è stata un modo per mettermi alla prova, fare mia una nuova cultura, un po' come avere un doppio passaporto", racconta Armando, che ora lavora presso la divisione mercati di una banca d'investimento. "Uno dei momenti più significativi è stata la proclamazione: una cerimonia intensa in cui mi sono sentito veramente parte integrante della comunità di HEC. È stato toccante cantare l'inno dell'università insieme a tutti gli altri studenti".

Per ulteriori informazioni su Double Degree potete rivolgervi a: Double degree – phone +39 02 5386.2234 – doubledegree@unibocconi.it o Double Degree with Fudan University (China): phone +39 02 5386.2474 – chinamim@unibocconi.it

Per scoprire le tante altre opportunità di studio e lavoro all'estero offerte dall'università, l'11 febbraio, in via Roentgen 1, si terrà Bocconi International Fair (Bif), l'appuntamento annuale durante il quale, tra le altre cose, sarà possibile incontrare dei rappresentanti Bocconi con cui confrontarsi su tutti i programmi internazionali e a cui sottoporre il proprio curriculum.