Contatti
Didattica

Una guida per capire meglio la propria idea d'impresa

, di Claudio Todesco
Start up! E una learning solution utilizzata alla SDA Bocconi School of Management per creare la presentazione di un business plan

Avete mai immaginato di poter configurare un business proprio come si configura un'autovettura? È quel che fa "Start-up!". È un'applicazione on line che guida l'utente nella creazione di modelli di business partendo da un progetto imprenditoriale, che si tratti di un nuovo prodotto, un servizio o una start-up. Aiuta a colmare il divario tra l'idea iniziale e la sua realizzazione concreta. "Start-up!" è una learning solution creata nel 2012 dal Learning Lab di SDA Bocconi School of Management (il direttore Leonardo Caporarello e Simona Tripoli) e da membri della faculty (Francesco Saviozzi e Federico Visconti). Finora è stata usata al Master in imprenditorialità e strategia aziendale (Misa) e al Programma di sviluppo manageriale (prossimo utilizzo il 2 luglio al Misa). Ma potrebbe competere con simili prodotti disponibili sul mercato, dicono i suoi creatori.

Start-up! si basa sul Business Model Canvas, uno schema cartaceo molto diffuso da riempire con informazioni relative a un progetto imprenditoriale, dalla value proposition alle fonti di costo. Ora, dimenticate carta e pennarelli e pensate piuttosto allo schermo di un Nokia Lumia. Sostituite le icone del telefono, dell'email, del browser e della fotocamera con dieci blocchi dedicati a ricavi, partner chiave, rapporti con i clienti e così via. Ora avete un'idea di come si presenta "Start-up!". La chiave è la semplicità. Se si clicca sull'icona "Mercato", ad esempio, si accede a una pagina in cui viene chiesto di definire il target di business, identificarne i bisogni, valutare l'offerta dei competitor. Ed è meglio avere le idee chiare, perché si è chiamati a fare accurate valutazioni qualitative e quantitative.

"Start-up! obbliga a rispondere a domande che si tende ad eludere: costringe a prendere posizione", spiega Francesco Saviozzi. "È una guida alla scoperta e all'approfondimento della propria idea". Un errore comune quando si lavora a un business plan è pensare che avere una buona idea sia sufficiente. Ovviamente non lo è. È necessario un processo di analisi e razionalizzazione. "Un conto è dire: vorrei andare sul mercato e offrire il mio prodotto a un target giovane. Un'altra cosa è avere a propria disposizione uno strumento che spinge ad analizzare ogni singolo dettaglio relativo al target". Start-up! ha altre caratteristiche positive: è coerente, immediato e mobile compliant. È sofisticato senza darlo a vedere. Dopo aver esplorato ogni blocco e compilato ogni campo, si ottiene una presentazione finale, dotata di grafici generati automaticamente, pronta per essere sottoposta a un ipotetico investitore.

"Start-up! è una scatola vuota che contiene un metodo intuitivo", dice Simona Tripoli. "È uno strumento self-contained. Non c'è una sequenza obbligata da seguire. Vi si può accedere in modo indipendente da qualsiasi area". E si è sempre in tempo per raffinare le ipotesi e registrare cambiamenti avvenuti sul mercato, proprio come farebbe un'azienda che sta per lanciare un nuovo prodotto o servizio. "Chi lo usa comprende un concetto importante: tutte le aree sono collegate e un piccolo cambiamento impatta sull'intero modello di business. "Start-up!" permette di verificarlo in tempo reale".