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La Bocconi oltre i propri confini

, di Fabio Todesco
Nel quadriennio del rettorato di Andrea Sironi, la Bocconi ha superato i tradizionali confini disciplinari, lanciando programmi in scienze politiche e data science, quelli geografici, con collaborazioni con universita' di prestigio di tutto il mondo, e quelli sociali, con una particolare attenzione ai programmi di mobilita'

Quattro anni per ridisegnare i confini, disciplinari, geografici e sociali, della Bocconi. Così si può sintetizzare l'operato di Andrea Sironi alla guida dell'università di Via Sarfatti 25 dal 2012 al 2016. Quattro anni di cui ha tracciato i risultati nel corso dell'inaugurazione dell'anno accademico 2016/2017.

Con l'apertura di un campus a Mumbai (il Misb nel 2012), il lancio di nuovi programmi internazionali, che portano gli studenti a frequentare periodi di studio in città diverse da Milano (Los Angeles e Hong Kong per il World Bachelor in Business, dal 2013; Parigi , Mumbai e Singapore per il Double Degree in Management con Essec dal 2015); l'avvio di corsi di laurea in scienze politiche (il Bachelor in International Politics and Governance , Big, dal 2015) e programmi caratterizzati dalla contaminazione di discipline quali economia, giurisprudenza, informatica e big data (il Bachelor in Economics, Management and Computer Science, Bemacs, da quest'anno, il Master of Laws in Law of Internet Technologies, dal prossimo anno, e i Master of Science che segneranno il naturale proseguimento del Big e del Bemacs, di prossimo avvio), la Bocconi ha ridisegnato sia il suo perimetro geografico sia quello disciplinare.

A cambiare inoltre il profilo sociale degli studenti grazie ai numerosi interventi a favore della promozione della mobilità sociale che hanno visto crescere gli investimenti per borse di studio e servizi agli studenti dai 24 milioni di euro del 2012 agli attuali 27 milioni con un obiettivo al 2020 di 30.

"Nel corso del quadriennio sono stati intensificati gli sforzi volti a rendere la Bocconi un grande ateneo, aperto a studenti e docenti di tutto il mondo, capace di garantire a studenti e laureati opportunità di studio e di lavoro in tutti i paesi, con un'offerta formativa ormai prevalentemente internazionale", ha affermato Sironi nel corso della cerimonia. "Un'altra priorità è stata quella di favorire l'accesso agli studenti più meritevoli indipendentemente dalle relative condizioni economiche".

Tra il 2012 e il 2016 gli accordi di scambio con atenei di altri paesi sono passati da 202 a 259, in ragione soprattutto dell'estensione degli accordi con i dipartimenti di economia nordamericani, e gli accordi di double degree sono aumentati da 17 a 26. Per gli studenti Bocconi è oggi possibile ottenere diplomi riconosciuti, oltre che in Europa e Stati Uniti, in luoghi distanti come l'Australia, il Brasile, l'India o la Cina.

Per effetto di questi sforzi, più di 4.000 studenti Bocconi, ogni anno, beneficiano di una significativa esperienza di studio o lavoro all'estero.

Nello stesso periodo sono aumentati anche il numero di docenti di ruolo stranieri, passato da 32 a 50, con un incremento del 56% e quello di docenti con un PhD internazionale (da 93 a 122, +31%). Le domande d'iscrizione da parte di studenti internazionali sono aumentate del 59%, avvicinandosi nel 2016 alle 2mila unità, con Francia, Germania e Cina le nazionalità più rappresentate tra gli studenti.

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Comunicato / Bocconi, la ricerca protagonista dell'inaugurazione dell'anno accademico

Il Saluto introduttivo del Presidente, Mario Monti

La Relazione del Rettore, Andrea Sironi

Scheda / La Bocconi in cifre