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L'inclusione sociale e' possibile anche grazie a Ubs Italia

, di Andrea Celauro
Alberto Martini, alumnus Bocconi e Segment head Ubs wealth management, racconta i due modi in cui la societa' ha scelto di sostenere l'Universita' Bocconi

Ubs Italia, realtà italiana del Gruppo che offre servizi finanziari a livello globale, raddoppia il suo impegno a favore dell'Università Bocconi. A una prima collaborazione che ha visto l'azienda destinare, durante l'anno accademico 2013-2014, un contributo per il sostegno di uno studente per tre anni di corso nell'ambito del progetto Una scelta possibile (Ubs è stata la prima azienda e la prima tra i donor a credere e investire nel progetto dell'Università Bocconi) si è aggiunta, nel 2014-2015, una seconda occasione di sostegno. L'azienda ha infatti deciso di supportare con una donazione uno studente nell'ambito del programma esoneri parziali del triennio.

Alla base della scelta di sostenere la Bocconi operata dall'azienda, c'è la volontà di incidere sulla società proprio attraverso la formazione. Lo sottolinea Alberto Martini, alumnus Bocconi (si è laureato in economia aziendale nel 1992), attuale Segment head di Ubs wealth management e responsabile delle attività di corporate social responsibility per l'Italia: "Il contributo di Ubs si indirizza prevalentemente verso l'inclusione sociale di giovani che provengono da situazioni di difficoltà economica facendo leva sull'istruzione, la vera chiave per la mobilità sociale e per la creazione di cittadini responsabili e di una comunità più equa e sostenibile". Le parole di Martini si pongono dunque proprio nel solco tracciato da Una scelta possibile: finalità del progetto dell'Università Bocconi, infatti, è proprio quello di permettere a studenti di talento ma in condizioni di svantaggio socio-economico di poter sostenere gli studi universitari nell'ateneo e, in questo modo, favorendo appunto l'inclusione e la mobilità sociale, di creare valore per la comunità.