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Marco Ventoruzzo e il dibattito americano sull'insider trading

, di Fabio Todesco
Gli studi del professore della Bocconi e della Penn State sono al centro della discussione sull'opportunita' di definire con un provvedimento legislativo un crimine ora definito solo dalla common law

Negli Stati Uniti l'insider trading è stato regolato prima che in Europa e, fino a qualche tempo fa, è stato perseguito in modo più aggressivo e con maggiore successo. Ma nella tradizione americana si tratta di un crimine definito solo dalla common law – un insieme di casi e precedenti giuridici dagli anni '60 in poi – e la recente decisione di una Corte d'Appello di rovesciare il giudizio di condanna di due trader di Wall Street ha riaperto un lungo dibattito sull'opportunità di definire l'insider training con una legge approvata dal Congresso.

Grazie ai suoi studi comparativi sull'insider trading negli Stati Uniti e in Europa, Marco Ventoruzzo (un professore con doppio incarico al Dipartimento di Studi Giuridici della Bocconi e alla Penn State's Dickinson School of Law) è uno dei protagonisti di questo dibattito.

James B. Stewart, un giornalista e accademico che può vantare un Premio Pulitzer, ha intervistato Ventoruzzo per un articolo del New York Times titolato Delving into Morass of Insider Trading, insieme a John C. Coffee Jr della Columbia, Thomas Lee Hazen della University of North Carolina e Stephen M. Bainbridge della UCLA.

"L'approccio americano è troppo complesso e comporta esiti bizzarri", sostiene Ventoruzzo. "Gli inquirenti devono fare le acrobazie per trovare una violazione. L'approccio europeo, invece, è molto più semplice: se hai importanti informazioni riservate non puoi fare trading sulla loro base, punto. In Europa l'idea che non si possa fare trading quando si hanno informazioni confidenziali è ampiamente accettata".

Il background dell'intervista è costituito da un paper di prossima pubblicazione su European Company and Financial Law Review, dal titolo Comparing Insider Trading in the United States and in the European Union: History and Recent Development.

In questo paper Ventoruzzo sostiene che da quando la Corte Suprema degli Stati Uniti ha abbandonato la teoria dell'uguaglianza di accesso alle informazioni in favore di una teoria dell'insider trading basata sui doveri fiduciari, "si è sviluppata un'intricata ragnatela di precedenti giuridici e di regolamentazioni della SEC. Dal punto di vista comparativo l'approccio europeo, basato sull'uguaglianza di accesso alle informazioni, è più chiaro, facile da applicare e di ampia portata".

In un altro paper (Do Market Abuse Rules Violate Human Rights? The Grande Stevens v. Italy Case), di prossima pubblicazione su European Business Organization Law Review, Ventoruzzo analizza le implicazioni di una recente decisione della Corte Europea dei Diritti Umani e la compara a corrispondenti decisioni americane.