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Ciclo Schumann: suona Paolo Bordoni

, di Andrea Celauro
Giovedì 16 dicembre, ore 21, concerto del pianista in aula magna Gobbi

Si compone della Grande Sonata in fa diesis minore Op.11, della Drei Fantasiestücke Op. 111 e del Carnevale di Vienna Op.16 il programma scelto dal pianista Paolo Bordoni per il suo concerto in Bocconi, il prossimo 16 dicembre alle ore 21. L'esibizione, nell'ambito dei concerti del ciclo Schumann organizzati da Isu Bocconi in collaborazione con Furcht Pianoforti, si terrà come di consueto presso l'aula magna Bocconi di via Gobbi 5, con ingresso libero fino a esaurimento posti. Paolo Bordoni è nato a Bergamo e ha studiato a Roma con Vera Gobbi Belcredi e Guido Agosti e a Parigi con Magda Tagliaferro. Ha tenuto recital come solista, oltre che alla specialistica Schubertiade di Hohenems, nei principali festival internazionali in Europa, Giappone e America: a Parigi, a Lucerna in occasione della serata "Clara Haskil", al festival di Bergamo-Brescia, alla Rias di Berlino, alla Hercules Saal di Monaco di Baviera, alla Skuba University per la NHK di Tokio. Al suo debutto negli Stati Uniti nel 1988 a Charleston ha eseguito il 3° concerto di Beethoven con la New York Orchestra diretta da Raymond Leppard. Si è esibito inoltre sotto la direzione, tra gli altri, di Rudolf Kempe, Gianandrea Gavazzeni, Daniel Oren, Riccardo Chailly, Luca Foss, Hubert Soudant, Carl Melles, Spiros Argiris, Carlo Zecchi.Noti musicisti hanno collaborato con lui in varie formazioni cameristiche. Ha sempre costituito parte della sua attività la preparazione e il perfezionamento, presso istituzioni italiane, giapponesi e spagnole, di giovani pianisti avviati alla carriera concertistica. È membro delle giurie di diversi concorsi internazionali. Ha inciso per la Emi le fantasie di Mozart, gli improvvisi e le variazioni di Chopin, l'integrale dei valzer e delle sonate incompiute di Schubert. In seguito ha pubblicato, per la Divox, i valzer di Chopin, di Grieg, di Liszt, di Ravel, di Debussy e le danze di Schubert, nonché, per la Novalis, il Konzertstück op.86 di Schumann, con l'orchestra Sinfonica di Basilea diretta da Mario Venzago. È considerato uno dei più assidui interpreti di Schubert del panorama pianistico italiano e internazionale.